GALLIERA VENETA - Respinge con fermezza gli addebiti. Per bocca del suo difensore, l’avvocato Eva Vigato, ha fatto sapere che intende difendersi in contraddittorio con il minore che lo accusa di violenza sessuale, sicuro di poter dimostrare la propria innocenza.
Il gup Margherita Brunello non ha potuto fare altro che rinviarlo a giudizio. G.G., 51 anni, di San Martino di Lupari, direttore sportivo dell’Acd Galliera, andrà a processo. Il dibattimento davanti al tribunale in sezione collegiale si aprirà il prossimo 9 marzo. Vi prenderà parte anche la vittima, un ragazzo di Galliera, all’epoca dei fatti quindicenne. Lo assiste l’avvocato Eugenio Ziliotto.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Vartan Giacomelli, il direttore sportivo della società calcistica dell’Alta avrebbe approfittato del suo ruolo per introdursi negli spogliatoi in occasione delle sedute di allenamento della squadra dei giovanissimi e avrebbe allungato le mani sulle parti intime del ragazzo. Gli vengono contestate le aggravanti di aver agito in un centro di formazione dei giovani abusando del ruolo di dirigente cui erano stati affidati dei ragazzi con compiti di educazione sportiva e vigilanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il gup Margherita Brunello non ha potuto fare altro che rinviarlo a giudizio. G.G., 51 anni, di San Martino di Lupari, direttore sportivo dell’Acd Galliera, andrà a processo. Il dibattimento davanti al tribunale in sezione collegiale si aprirà il prossimo 9 marzo. Vi prenderà parte anche la vittima, un ragazzo di Galliera, all’epoca dei fatti quindicenne. Lo assiste l’avvocato Eugenio Ziliotto.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Vartan Giacomelli, il direttore sportivo della società calcistica dell’Alta avrebbe approfittato del suo ruolo per introdursi negli spogliatoi in occasione delle sedute di allenamento della squadra dei giovanissimi e avrebbe allungato le mani sulle parti intime del ragazzo. Gli vengono contestate le aggravanti di aver agito in un centro di formazione dei giovani abusando del ruolo di dirigente cui erano stati affidati dei ragazzi con compiti di educazione sportiva e vigilanza.
