PADOVA - Difende l’amica di 14 anni, e viene preso a cazzotti. Non accade nei vicoli assediati dai bulli o davanti la discoteca, non accade neppure nelle trincee insidiose scavate dai social bellicosi. Succede al centro parrocchiale, vicino al parcheggio. Ed è Sant’Antonio all’Arcella che, sabato sera, arriva una pattuglia della polizia chiamata in tutta fretta da chi aveva assistito all’aggressione. Lui, la vittima, 16 anni, è ancora lì, col volto tumefatto e la rabbia ingoiata a fatica. L’altro, più o meno la stessa età, stesso fisico, quello che poco prima gli aveva sferrato un pugno, è già sparito, aiutato probabilmente da un compagno. Gelosia, ipotizzano gli agenti, in attesa di una querela già annunciata dalla vittima e dai suoi genitori.
Sabato, a prendersela con una ragazzina di soli 14 anni sono due sedicenni. Discutono animatamente, però uno dei due passa presto alle mani e le dà uno schiaffo. Se ne accorge l’altro sedicenne che accorre in difesa della ragazza, una della sua compagnia. Per tutta risposta viene aggredito da chi aveva schiaffeggiato l’amica, e stavolta è un cazzotto in piena faccia. C’è un adulto che guarda sgomento: dalla chiesa chiama ambulanza e polizia.
Ultimo aggiornamento: 10:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sabato, a prendersela con una ragazzina di soli 14 anni sono due sedicenni. Discutono animatamente, però uno dei due passa presto alle mani e le dà uno schiaffo. Se ne accorge l’altro sedicenne che accorre in difesa della ragazza, una della sua compagnia. Per tutta risposta viene aggredito da chi aveva schiaffeggiato l’amica, e stavolta è un cazzotto in piena faccia. C’è un adulto che guarda sgomento: dalla chiesa chiama ambulanza e polizia.
