«Vi buco tutti!» e rapina il negozio
Poi lo inseguono in 30 e lo prendono

Lunedì 29 Giugno 2015 di Eugenio Garzotto
Antonio De Vito Francesco
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MONTEGROTTO (PADOVA) - Un'ora di autentico terrore in corso delle Terme a causa di un rapinatore armato di siringa che, dopo aver effettuato un colpo ad un punto vendita della Wind, si è dato alla fuga, minacciando di ferire tutti i passanti che incontrava sulla sua strada.



È stato necessario il coraggioso intervento dei commessi del negozio appena derubato, di alcuni esercenti del quartiere e dei titolari di un paio di bar, cui si sono aggiunti anche due carabinieri in borghese che passavano in zona per caso, per riuscire alla fine a bloccare l'uomo, che aveva cercato pure di impadronirsi dell'auto di una ragazza.



In tutto non meno di trenta persone, alla fine, sono riuscite a mettere all'angolo il malvivente. E per Antonio De Vito Francesco, 48enne barese residente a Mestre, l'altra sera si sono aperte le porte del carcere di Padova.



Tutto è iniziato verso le 19.30 quando, in prossimità dell'orario di chiusura, De Vito Francesco ha fatto irruzione nel negozio di telefonia Wind dove in quel momento si trovavano tre commessi.



Minacciandoli con la siringa, l'uomo è riuscito a farsi consegnare il fondo cassa di 930 euro e ad arraffare un paio di cellulari. Poi è uscito di corsa dal punto vendita di telefonia, tentando di far perdere le proprie tracce. Ma i tre dipendenti, passati i primi istanti di smarrimento, lo hanno subito rincorso, ben decisi a bloccarlo.



Richiamati dalle grida di aiuto, sono arrivati a dar loro manforte il titolare e una decina di clienti del vicino bar "Desperados".



«Quell'uomo sembrava impazzito - racconta il proprietario del locale Errico D'Ambrosio - Continuava a gridare "Vi buco tutti!" agitando la siringa. Gli gridavamo di fermarsi, che avrebbe solo peggiorato la sua situazione, ma lui continuava a divincolarsi e a fuggire. Sembrava un'anguilla».



Il rapinatore ha cercato anche di fermare una ragazza che stava sopraggiungendo in auto. Lei ha però avuto la presenza di spirito di chiudere automaticamente le portiere e scappare a tutto gas. L'inseguimento è terminato all'incrocio con via Meucci, quando anche il proprietario del Mitico Bar, Fabio Babetto, con alcuni avventori, e Mauro Aerelli, dell'omonimo negozio di biciclette, sono riusciti a bloccare per qualche attimo il malvivente.



Sono sopraggiunti anche due carabinieri in borghese, seguiti poco dopo da una pattuglia del Nucleo Radiomobile. De Vito Francesco ha ingaggiato una colluttazione con i militari dalla quale ha rimediato una frattura al naso e alcune contusioni. Alla fine sonoscattano le manette ai polsi dell'uomo che è stato immobilizzato e arrestato. Medicato, è stato subito dimesso. Hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari anche i due militari.



«Prima che lo caricassero in macchina si è messo a gridare che le siringhe non erano infette, che non voleva fare del male a nessuno e che era costretto a rubare perché aveva molti debiti - conclude D'Ambrosio - . Finora questa era una zona molto tranquilla; quello che è successo in quell'ora ci ha molto spaventato».
Ultimo aggiornamento: 14:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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