La tendopoli alla “Prandina”
non smantella, invece si moltiplica

Domenica 30 Agosto 2015 di Luisa Morbiato
Nuove tende per ospitare altri boat people
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PADOVA - La tendopoli alla "Prandina" chiude? No, diventa più grande. Ieri nella ex caserma sono state montate in tutta fretta tre nuove grandi tende. Infatti nella notte tra venerdì e sabato 56 nuovi immigrati hanno concluso il loro lungo viaggio dall'Africa varcando il cancello di via Orsini, che conduce alla tendopoli.

Persone che, una volta scese dal pullman che da Venezia (dove erano arrivati dalla Sicilia), li ha portati nel centro di prima accoglienza cittadino, sono rimaste però smarrite, in attesa di una sistemazione.

All'ex caserma infatti, nonostante fin dalla creazione della tendopoli fossero stati preparati più posti letto di quelli che avrebbero dovuto essere necessari, più una ventina per le emergenze dell'ultimo minuto, le brande erano tutte esaurite.

Il folto gruppo di nuovi arrivati, nonostante il pronto aiuto degli operatori della cooperativa che gestisce l'ex caserma, ha dovuto trascorrere le ore notturne cercando di riposare per quanto è stato possibile. Di prima mattina sono arrivati nella tendopoli gli addetti della cooperativa che, in tutta fretta, hanno installato le altre tre tende, da 20 posti letto ciascuna, per gli ultimi ospiti.

Gli arrivi però non sembrano finiti qui, nonostante nel centro di prima accoglienza non ci sia più spazio. Molto probabilmente, verranno sistemate altre tende nell’area che già ne ospita: oltre alle ultime tre, la decina di tende inviate dalla Protezione civile di Venezia nel luglio scorso ed il grande tendone con struttura in ferro. In quest'ultimo, montato a fine luglio, 30 metri per 15, sono stati sistemati una lunga teoria di letti a castello.

Il centro di prima accoglienza all'ex Prandina sta quindi crescendo ancora, proprio nei giorni in cui, secondo quanto stabilito ormai un mese fa in un colloquio tra il sindaco Massimo Bitonci ed il prefetto Patrizia Impresa, avrebbe invece dovuto iniziare lo sgombero dell'ex caserma.

Agosto avrebbe dovuto essere il mese del costante alleggerimento del numero di ospiti, con il loro trasferimento in altre strutture più adeguate.

Il contratto con Ecoofficina che gestisce il campo è stato invece rinnovato per un altro mese. La situazione desta grande preoccupazione, anche a causa dall'approssimarsi dell'autunno: la tendopoli,come appena rilevato dall’Ulss, non è certo il luogo ideale dove trascorrere i prossimi mesi. Le ultime due settimane hanno fatto registrare un continuo aumento degli ospiti. Troppo poche le persone che trovare spazio in case, ex alberghi o altre strutture predisposte in provincia.

Ad andarsene velocemente sono solo le poche donne che arrivano e restano al massimo un paio di giorni, per poi essere trasferite in strutture a loro dedicate o i minorenni ma, anche questi in numero esiguo.

A restare nella tendopoli solo le donne che hanno chiesto di rimanere perché ospitate con il marito o con il compagno. Altri posti si liberano perché gli immigrati preferiscono uscire dal centro di prima accoglienza per non farvi più ritorno, ma si tratta sempre di una percentuale insufficiente a liberare posti letto per i nuovi arrivati.

Ultimo aggiornamento: 14:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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