Universitari islamici dopo il flash mob
«Ora vorremmo la moschea»

Mercoledì 7 Gennaio 2015 di Luisa Morbiato
Alcuni degli universitari islamici
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PADOVA - «Islam non è uguale a terrorismo o ad Isis. Islam deriva dalla parola pace ed è una religione di pace. Questo è quello che vogliamo spiegare alle persone - esordisce Khaoula Elammari - Il problema è che quando un musulmano fa qualcosa ci si riferisce alla sua religione mentre per chiunque altro alla nazionalità. L'Islam è la religione perfetta, ma i musulmani non sono perfetti».

Ellamari, studentessa padovana, è uno dei ragazzi di Psm, "Partecipazione e spiritualità musulmana", che hanno deciso di creare un gruppo del movimento anche a Padova e che si sono trovati ieri al centro San Gaetano. Hanno esordito volantinando in città sabato scorso, nell'anniversario della nascita di Maometto, per spiegare a tutti la vita del profeta e i principi dell'Islam.

«Non ci dà fastidio vedere i crocifissi, perché rispettiamo le altre religioni, allo stesso modo non crediamo che dia fastidio vedere un musulmano con il Corano tra le mani. Noi ci sentiamo italiani. Speriamo di avere presto una moschea, ora abbiamo centri culturali, ma una moschea risolverebbe molti problemi».

Ultimo aggiornamento: 14:17

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