Furti e rapine tra Emilia e Padova
per 1 milione di "fatturato": presi

SELVAZZANO - I carabinieri all'ingresso di una villa di Selvazzano Dentro Furti e rapine tra Emilia e Padova: una cinquantina i colpi fatti per un milione di "fatturato". Per anni avrebbero depredato le province di Reggio Emilia, Modena, Parma colpendo anche in quella di Padova (una rapina in villa a Selvazzano Dentro il 1° agosto scorso), con furti e rapine in negozi, appartamenti ed aziende con "fatturato" di oltre 1 milione di euro. I carabinieri, con l'operazione denominata Free Town, hanno individuato una banda di moldavi che, organizzata in piccole squadre, oltre a saccheggiare aziende, negozi ed appartamenti, a volte, immobilizzava le vittime, trasformando il furto in rapina. L'operazione è stata portata avanti dai carabinieri della compagnia di Castelnovo né Monti (Reggio Emilia), in collaborazione con i colleghi di San Polo d'Enza, coordinati dal Pm Valentina Salvi. Sono oltre i 50 furti attribuiti. Una ventina le perquisizioni eseguite, 16 i moldavi indagati, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in aziende, negozi ed appartamenti e rapina. Indagati per ricettazione anche due italiani. Eseguite due misure cautelari (obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con permanenza in casa firmate dal Gip Angela Baraldi), nei confronti di due cittadini moldavi di 25 e 30 anni residenti a Reggio Emilia. Si ritiene che la banda agisse anche su commissione di compiacenti commercianti di origine italiana che a loro volta ricettavano la refurtiva per poi rivenderla, anche attraverso la produzione di falsa documentazione per attestarne la legittima provenienza, nei loro negozi. Sequestrata refurtiva, per un valore di svariate decine di migliaia di euro: telecamere, macchine fotografiche, tablet, smartphone, biciclette, navigatori satellitari, rasoi ma anche tabacchi, attrezzatura edile e da giardinaggio, salumi, punte di parmigiano.