Candidate "illustri" e figlie di papà,
è bufera sul concorso all'Ulss 16

Giovedì 29 Ottobre 2015 di Luca Ingegneri
Candidate "illustri" e figlie di papà, è bufera sul concorso all'Ulss 16
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PADOVA - La graduatoria dei candidati ancora in lizza dopo la prova scritta ha provocato non poco imbarazzo tra gli addetti ai lavori. La sua pubblicazione sul sito internet dell’Azienda non ha fatto altro che confermare le voci che giravano da settimane nel quartier generale di via degli Scrovegni.



Il posto di assistente amministrativo all’Ulss 16, inquadrato nella categoria C (stipendio base circa 1.200 euro mensili), fa evidentemente gola se tra i partecipanti figurano figlie e nipoti di quattro figure apicali della stessa struttura socio sanitaria cittadina. Addirittura due dei candidati "illustri" sono in pole position dopo la prova scritta in virtù di valutazioni altissime. Si tratta della figlia dell’architetto Alberto Nardin, responsabile Lavori pubblici dell’Ulss 16, che ha ottenuto il massimo dei voti assieme ad un’altra candidata, e della nipote del direttore generale Urbano Brazzale, attualmente in servizio all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie con un contratto a termine, cui la commissione ha assegnato un punteggio di 28/30.



Tra i 24 ammessi alla seconda prova (su un complessivo di 49 iscritti) figurano anche le figlie del primario di Urologia dell’ospedale Sant’Antonio Massimo Dal Bianco, nelle retrovie con 23/30, e del direttore amministrativo di via Scrovegni Maurizio Zanon, passata per il rotto della cuffia con il punteggio minimo di 21/30...







Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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