PADOVA - Una mamma dolce e amorevole, 39 anni, piena di energia. La morte improvvisa di Cristina Fraccaro ha spezzato in un istante la serenit di una famiglia, gettando nel pi profondo dei dolori il marito Luigi Martinengo. Un malore improvviso l'ha colta mercoledì mattina mentre si trovava nella sua abitazione di via Marconi, dove viveva con il marito e i figlioletti di 5 e 3 anni. Lei è originaria del Veronese e in provincia di Padova aveva trovato l'amore e il lavoro.
I funerali della trentanovenne erano stati fissati per oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa parrocchiale di Saccolongo, ma la procura di Padova ha avviato un'indagine sospendendo le esequie. Sembra che a spegnere per sempre la giovane mamma sia stato un embolo polmonare. Da una ventina di giorni la donna, infermiera specializzata alla Casa di cura di Abano Terme, era a casa in malattia dopo aver subito un intervento al menisco. Ma già si stava riprendendo.
Un dramma che ha colpito non solo la comunità di Saccolongo, paese dove viveva con la sua famiglia, ma anche la frazione di Creola. La figlioletta di 5 anni frequenta la scuola materna parrocchiale Santa Maria Goretti, e qui la giovane mamma si impegnava nelle diverse attività.
Proprio lunedì mattina Cristina si era incontrata con altre mamme per organizzare delle attività. Il periodo trascorso a casa per via del ginocchio le aveva anche permesso di portare a termine qualche faccenda domestica che solitamente viene rimandata, a causa degli impegni lavorativi. Nei due giorni che hanno preceduto il dramma la trentanovenne era apparsa in forma e piena di energie. Poi mercoledì mattina la tragedia. Il malore, la corsa all'ospedale, i tentativi per salvare la giovane mamma e poi il dramma in serata quando per lei non c'èra ormai più nulla da fare. Il marito di ritorno dall'ospedale che ha la forza di chiamare l'asilo di Creola per avvisare della morte di Cristina. Poi l'abbraccio con i figlioletti che continuano a chiedere dove è andata la mamma e perché non torna a casa da loro.
I colleghi del policlinico di Abano sono scossi dalla scomparsa di Cristina Fraccaro: «Siamo vicini alla sua famiglia - hanno detto - Ricordiamo Cristina con affetto, era un'operatrice molto professionale e seria».
Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 10:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA I funerali della trentanovenne erano stati fissati per oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa parrocchiale di Saccolongo, ma la procura di Padova ha avviato un'indagine sospendendo le esequie. Sembra che a spegnere per sempre la giovane mamma sia stato un embolo polmonare. Da una ventina di giorni la donna, infermiera specializzata alla Casa di cura di Abano Terme, era a casa in malattia dopo aver subito un intervento al menisco. Ma già si stava riprendendo.
Un dramma che ha colpito non solo la comunità di Saccolongo, paese dove viveva con la sua famiglia, ma anche la frazione di Creola. La figlioletta di 5 anni frequenta la scuola materna parrocchiale Santa Maria Goretti, e qui la giovane mamma si impegnava nelle diverse attività.
Proprio lunedì mattina Cristina si era incontrata con altre mamme per organizzare delle attività. Il periodo trascorso a casa per via del ginocchio le aveva anche permesso di portare a termine qualche faccenda domestica che solitamente viene rimandata, a causa degli impegni lavorativi. Nei due giorni che hanno preceduto il dramma la trentanovenne era apparsa in forma e piena di energie. Poi mercoledì mattina la tragedia. Il malore, la corsa all'ospedale, i tentativi per salvare la giovane mamma e poi il dramma in serata quando per lei non c'èra ormai più nulla da fare. Il marito di ritorno dall'ospedale che ha la forza di chiamare l'asilo di Creola per avvisare della morte di Cristina. Poi l'abbraccio con i figlioletti che continuano a chiedere dove è andata la mamma e perché non torna a casa da loro.
I colleghi del policlinico di Abano sono scossi dalla scomparsa di Cristina Fraccaro: «Siamo vicini alla sua famiglia - hanno detto - Ricordiamo Cristina con affetto, era un'operatrice molto professionale e seria».
