CAMPOSAMPIERO (Padova) - E' morta a 26 anni schiacciata dopo essere stata travolta da un camion a Londra, la città dove viveva per trovare lavoro nella moda: Federica Baldassa era in Inghilterra da un anno esatto dopo aver lasciato Rustega di Camposampiero.
Venerdì sera, poco dopo le 21, rientrava dal lavoro in sella alla sua bici lungo Bloomsbury Square, quando un camion l’ha investita. Per Federica non c’è stato nulla da fare, è morta sul colpo. A Londra è subito riesplosa la polemica sull’escalation di ciclisti uccisi per le vie della metropoli, ma intanto la famiglia Baldassa è nel dramma: papà Franco, pensionato, e mamma Danila Arpi, casalinga, oltre al fratello maggiore Filippo.
È lui, che sentiva la sorella più spesso via Skype e WhatsApp: sarebbe andata a trovarla coi genitori a fine marzo. Il 30 marzo lei avrebbe compiuto 27 anni.
Dopo gli studi al “Valle” di Padova, dove si era specializzata in fotografia, aveva frequentato cultura e tecnologia della moda al Bo; poi, specializzata all’Istituto europeo di design. Nel frattempo, ha sempre lavorato: all’Almaplena di Cittadella e poi a Milano, in diverse aziende. Quindi il viaggio a Londra e il lavoro.
Ultimo aggiornamento: 12:29
Venerdì sera, poco dopo le 21, rientrava dal lavoro in sella alla sua bici lungo Bloomsbury Square, quando un camion l’ha investita. Per Federica non c’è stato nulla da fare, è morta sul colpo. A Londra è subito riesplosa la polemica sull’escalation di ciclisti uccisi per le vie della metropoli, ma intanto la famiglia Baldassa è nel dramma: papà Franco, pensionato, e mamma Danila Arpi, casalinga, oltre al fratello maggiore Filippo.
È lui, che sentiva la sorella più spesso via Skype e WhatsApp: sarebbe andata a trovarla coi genitori a fine marzo. Il 30 marzo lei avrebbe compiuto 27 anni.
Dopo gli studi al “Valle” di Padova, dove si era specializzata in fotografia, aveva frequentato cultura e tecnologia della moda al Bo; poi, specializzata all’Istituto europeo di design. Nel frattempo, ha sempre lavorato: all’Almaplena di Cittadella e poi a Milano, in diverse aziende. Quindi il viaggio a Londra e il lavoro.
