«Ci è piombato addosso ad alta velocità
e senza frenare: è stato terribile»/ Video

Giovedì 29 Marzo 2012
L'incidente (CandidCamera)
PADOVA - Ho sentito un gran botto e mi sono trovato la Toyota addosso. Sono le parole di Nicola Lodi, broker assicurativo che ieri stato investito dal pirata della strada di Padova prima che travolgesse e uccidesse l'anziano pedone Goffredo Marcolino. Lodi era a bordo della sua Porsche e se l'è cavata con qualche ferita, ma resta lo choc per quel drammatico incidente, avvenuto sotto gli occhi di molti cittadini.



La testimonianza del broker: «È stato terribile». «La Toyota, prima di centrare me, ha divelto il palo del segnale di via Tirana che forse ha rallentato un po’ la corsa. Come ha preso il palo ho visto il muso del suv alzarsi ma non ha rallentato molto ed è piombato qui in mezzo. È stato terribile - racconta Lodi - sono ancora frastornato - era a velocità folle sarà arrivato sui cento all'ora e non ha frenato. Poi di striscio ha preso la Focus con la famiglia a bordo ho visto che c'erano dei bambini. L'uomo che ha travolto era già morto».



L'identikit del pirata della strada. Lodi dice di aver visto un giovane di carnagione chiara, vestito con una maglietta bianca a righe con le maniche lunghe e un paio di jeans e scarpe sportive bianche. «Aveva i capelli rasati ai lati e più lunghi al centro ha lasciato l'auto col motore acceso è scappato subito verso una via laterale - continua l'uomo - quasi non mi sono accorto ho sentito il botto. Io andavo piano ero in coda, dopo essere stato investito sono sceso, ho visto le scarpe in mezzo alla strada e ho capito che per il pedone che la Toyota ha trascinato con sé non c'era speranza». «È sceso anche il guidatore della Focus, dentro c'erano le bambine che piangevano - chiude - ho avuto davvero paura».



Una giovane a piedi sfiorata dal pirata. Nella sua folle corsa il giovane alla guida della Toyota rubata ha sfiorato anche una giovane donna che passava su via Tirana sconvolgendola. Molti testimoni che hanno visto il suv nero percorrere a gran velocità in senso contrario a quello di marcia via Tirana. Tra loro anche Francesco Bortolami, titolare dell'omonima falegnameria al civico 5 di via Tirana, a poche decine di metri dall'incrocio che è costato la vita all'anziano pedone. «È passato davanti alla falegnameria sarà stato sui 90/100 chilometri all'ora in senso contrario - racconta Bortolami - è riuscito a passare con le ruote dove manca il cordolo o si sarebbe capottato. L'ho visto finire contro il cartello stradale del divieto di transito strappandolo da terra senza fermarsi ha proseguito. Poi ha travolto il pedone trascinandolo e ho sentito un botto tremendo come lo scoppio di un pneumatico. Ho continuato a guardare, il giovane alla guida è sceso ed è scappato a piedi su via Caprera».



La Toyota ha finito la sua corsa contro il guard rail del parcheggio del bar Tinto. «Non ho visto cosa è accaduto, era in corso una festa di laurea - dice il titolare visibilmente sconvolto - ho sentito un gran botto e ho visto delle parti di auto volare». Anche un cliente che stava bevendo ad uno dei tavolini sistemati davanti alla vetrina che da sul parcheggio e sull'incrocio ha assistito al disastro vedendo un groviglio di auto senza riuscire a capire bene cosa fosse accaduto.



Poco lontano rivolta verso l'incrocio c'è l'edicola di Patrizia Carraro. «Ho sentito il botto, ho visto le auto girare su loro stesse e l'uomo a terra - dice - sono corsa lì, non ho mai visto un incidente così. La Toyota è uscita da via Tirana, ho visto il muso della Focus alzarsi e un uomo uscire dalla Toyota e scappare verso via Caprera. Nella Focus c'era l'intera famiglia di un mio cliente che abita in via Caprera, lui è sceso mettendosi le mani nei capelli e piangendo. Ha chiamato aiuto come tanti qui che hanno visto. In auto c'erano la moglie e le due bambine piccole, tutti sotto choc. Sono arrivate le ambulanze hanno preso la donne con le figlie che sono state portate all'ospedale spaventatissime ma nessuno sembrava ferito».

(l.m.)
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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