BAONE - Investe un cinghiale a Baone mentre torna a casa e si trova con la macchina scassata. E per di più Parco e Provincia non la stanno ad ascoltare: una donna di Vo ha travolto l'altra sera un grosso cinghiale mentre percorreva, al volante della sua Mercedes, il tratto di via Prossima che collega Cinto a Valle San Giorgio. «Improvvisamente mi ha attraversato la strada un cinghiale - racconta la donna, le cui iniziali sono L.A. - ho frenato, ma non è bastato per schivarlo. Mi ha urtato nel lato destro dell'auto, mi ha fatto saltare la targa e rotto la parte anteriore sotto il cofano». La botta ha fatto andare in pezzi il parafango e ha spaventato le due occupanti della vettura, che non hanno fatto in tempo ad accorgersi di cosa era successo.
«È stato un colpo violento che ha traumatizzato anche mia mamma, che stavo accompagnando a casa - si rammarica L.A. - si tratta di una persona anziana e malata, e volentieri avrei fatto a meno di farle prendere un tale spavento».
Quel che accade dopo lo schianto fa però ancora più paura: la malcapitata è praticamente circondata dagli animali selvatici. «Mi sono fermata e, accortami che mi aveva staccato la targa, sono andata a cercarla nel fosso - spiega l'automobilista - dal monte, dietro di me, arrivava un continuo calpestio. Penso volessero tutti attraversare la strada, ma sentendo dei rumori si erano fermati. Sono stati attimi in cui ho sentito il cuore salire fino alla gola». La donna è risalita in macchina ed ha chiamato la polizia provinciale e i carabinieri, ma fino a ieri pomeriggio non ha ottenuto alcuna risposta.
«Oggi penso a mia figlia che si sta facendo la patente del motorino - si sfoga infine la conducente della Mercedes - e se fosse passata in motorino ed un cinghiale le avesse attraversato la strada? Dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia del male prima di fare qualcosa?». Oltre al danno ieri mattina è arrivata pure la beffa: la donna si è recata al Parco regionale dei colli Euganei per ottenere informazioni su come muoversi, ma nessuno ha potuto fornirle alcuna indicazione.
Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 15:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA «È stato un colpo violento che ha traumatizzato anche mia mamma, che stavo accompagnando a casa - si rammarica L.A. - si tratta di una persona anziana e malata, e volentieri avrei fatto a meno di farle prendere un tale spavento».
Quel che accade dopo lo schianto fa però ancora più paura: la malcapitata è praticamente circondata dagli animali selvatici. «Mi sono fermata e, accortami che mi aveva staccato la targa, sono andata a cercarla nel fosso - spiega l'automobilista - dal monte, dietro di me, arrivava un continuo calpestio. Penso volessero tutti attraversare la strada, ma sentendo dei rumori si erano fermati. Sono stati attimi in cui ho sentito il cuore salire fino alla gola». La donna è risalita in macchina ed ha chiamato la polizia provinciale e i carabinieri, ma fino a ieri pomeriggio non ha ottenuto alcuna risposta.
«Oggi penso a mia figlia che si sta facendo la patente del motorino - si sfoga infine la conducente della Mercedes - e se fosse passata in motorino ed un cinghiale le avesse attraversato la strada? Dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia del male prima di fare qualcosa?». Oltre al danno ieri mattina è arrivata pure la beffa: la donna si è recata al Parco regionale dei colli Euganei per ottenere informazioni su come muoversi, ma nessuno ha potuto fornirle alcuna indicazione.
