PADOVA - Sembrava a tutti la dipendente ideale: inchiodata al pc anche di sera, ben oltre l'orario di lavoro, la si vedeva spesso in ufficio anche il sabato mattina, a ditta chiusa. Con l'andare dei mesi si scoperto invece che la giovane era sì dipendente, ma da social network.
«Facebook su tutti ma non solo», spiega Patrizio Bernardo, legale di diritto del lavoro, che ha seguito il caso per conto dell'impresa. Com'è finita? Che la trentenne, funzioni e responsabilità di livello medio-alto all'interno di un'azienda commerciale del Padovano piuttosto importante, è stata licenziata.
«Il problema con la dipendente - spiega l'avvocato Bernardo - è emerso nel 2011. Abbiamo transato quest'anno, pochi mesi fa». Azienda e impiegata, in pratica, si sono accordate e alla donna è stata riconosciuta una sorta di buona uscita, pari ad alcune mensilità.
Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 13:31
«Facebook su tutti ma non solo», spiega Patrizio Bernardo, legale di diritto del lavoro, che ha seguito il caso per conto dell'impresa. Com'è finita? Che la trentenne, funzioni e responsabilità di livello medio-alto all'interno di un'azienda commerciale del Padovano piuttosto importante, è stata licenziata.
«Il problema con la dipendente - spiega l'avvocato Bernardo - è emerso nel 2011. Abbiamo transato quest'anno, pochi mesi fa». Azienda e impiegata, in pratica, si sono accordate e alla donna è stata riconosciuta una sorta di buona uscita, pari ad alcune mensilità.