PADOVA - Una impiegata della Camera di commercio padovana si sarebbe intascata 50mila euro. Soldi che venivano versati dai soci per chiedere certificati. La dipendente riceveva la richiesta e il denaro. La domanda veniva annullata come se si fosse trattato di un errore, mentre i soldi se li tratteneva.
I primi sospetti sono iniziati l’estate scorsa quando i funzionari si sono resi conto che le pratiche "cancellate" iniziavano ad essere troppe. E dalla Camera di commercio è partito un esposto alla Procura. Al momento l’ammanco si aggira sui 50mila euro.
Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 09:25
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