CINTO EUGANEO - Un’opera di volontariato da svolgersi in una cooperativa sociale che si occupa di accoglienza rifugiati e richiedenti asilo o un’attività lavorativa presso un agriturismo sui Colli Euganei.
Ecco la proposta che Giancarlo Galan ha formalizzato questa mattina ai giudici della sezione padovana del Tribunale di sorveglianza per evitare di scontare in carcere (o agli arresti domiciliari) la pena residua (meno di un anno e 10 mesi) relativa allo scandalo Mose.
Galan aveva patteggiato due anni e dieci mesi di reclusione, con sentenza passata in giudicato poco meno di un mese fa.