Cappella degli Scrovegni, il Comune
"nasconde" i danni del fulmine

Giovedì 28 Agosto 2014
La Cappella degli Scrovegni prima e dopo il fulmine
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PADOVA - Un fulmine si abbatte sulla Cappella degli Scrovegni, ma per fortuna i danni sono limitati. A denunciare la circostanza è Sergio Costa, degli Amissi del Piovego. «Nei giorni scorsi, durante un temporale, un fulmine ha ignorato il parafulmine presente sopra la cappella degli Scrovegni; si è scaricato sulla croce sovrastante la facciata polverizzando la sfera di pietra che la sosteneva» denuncia Costa che con la sua associazione da sempre è in prima linea per la difesa del gioiello affrescato da Giotto.

Una circostanza che viene confermata anche dall'assessore alla Cultura Flavio Rodeghiero. L'assessore però si sente di rassicurare tutti: «Ripristineremo il tutto in tempi brevi. Il monumento è coperto da assicurazione, di conseguenza anche dal punto di vista finanziario non c'è alcun problema».

POLEMICHE PER IL RITARDO NEL DARE LA NOTIZIA - Il fulmine (se di fulmine si è trattato) sarebbe caduto durante un temporale avvenuto sabato 9 agosto.

A dirlo il sindaco di Padova Massimo Bitonci. La cosa ha provocato l'immediata interruzione della funzionalità dell'impianto elettrico interno (anticendio, antifurto e controllo dell'umidità). «Questo è stato immediatamente ripristinato - ha spiegato - una successiva indagine effettuata a conclusione del temporale quando i tecnici con una gru sono saliti a controllare che non ci fossero danni al tetto ha fatto emergere il danno al basamento della croce.

La croce è stata così rimossa per mettere in sicurezza il tutto e l'11 agosto è stata chiamata un'azienda specializzata che sta valutando tecnicamente il danno e sta realizzazione un preventivo». Il preventivo una volta completato sarà poi inviato alla sovraintendenza che darà il sua via libera. «Oltre a questo il Comune sta verificando l'effettivo funzionamento del sistema parafulmine già presente nella Cappella - ha poi continuato il sindaco - se ha funzionato, se non ha funzionato o se si è dimostrato insufficiente».

In merito poi alle accuse mosse da più parti in merito al ritardo con cui, solo alcune settimane più tardi, è emersa la notizia (e non per una comunicazione del Comune ma per la denuncia di un'associazione) il sindaco ha spiegato che «l'amministrazione, l'assessore e il sindaco sono stati subito allertati del fatto ma si aspettava una perizia dell'azienda specializzata prima di dare la notizia».

Ultimo aggiornamento: 13:31

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