PADOVA - È diventata una consuetudine. Non appena scatta un controllo sulle strade parte il tam tam sui social network. Ed in particolare su Facebook dove è stata aperta una pagina "Posti di blocco Padova", con oltre 15.500 membri. Chi si ritrova a dover fare i conti con un controllo stradale di polizia, carabinieri o agenti della municipale lo segnala in tempo reale agli altri utenti, indicando con precisione la località in cui le auto vengono fermate.
È quella che nel gergo della rete viene definita una pagina di servizio, senza troppi commenti e praticamente sprovvista di qualsiasi altra attività, se si esclude la pubblicazione di qualche fotografia. Di pagine simili ve ne sono molte, in altre città italiane.
Il comandante della Stradale padovana è furioso e inoltrerà nelle prossime ore un esposto alla Polizia postale in cui segnala la pagina. Le informazioni in tempo reale rischiano di vanificare o comunque di ridurre gli effetti delle attività finalizzate alla prevenzione delle cosiddette "stragi del sabato sera".
Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 11:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA È quella che nel gergo della rete viene definita una pagina di servizio, senza troppi commenti e praticamente sprovvista di qualsiasi altra attività, se si esclude la pubblicazione di qualche fotografia. Di pagine simili ve ne sono molte, in altre città italiane.
Il comandante della Stradale padovana è furioso e inoltrerà nelle prossime ore un esposto alla Polizia postale in cui segnala la pagina. Le informazioni in tempo reale rischiano di vanificare o comunque di ridurre gli effetti delle attività finalizzate alla prevenzione delle cosiddette "stragi del sabato sera".