CORTINA - Un avvocato di Spinea (Ve), Florindo Ceccato, è stato arrestato ieri a Cortina dai carabinieri mentre stava tentando di smerciare euro falsi in un locale del centro. I militari da tempo stavano seguendo un traffico di banconote false che girava in città, finchè ieri sono riusciti a rilsalire al legale veneziano. Quando è stato fermato aveva 1300 euro tutti rigorosamente falsi.
L'avvocato, che è anche giudice di pace a Padova, è stato arrestato e ora si trova nel carcere bellunese di Baldenich.
Ieri sera i militari hanno effettuato delle perquisizioni anche nel suo studio legale a Spinea. Il caso è seguito dal procuratore capo di Belluno, Francesco Saverio Pavone, che vuole capire se dietro l'avvocato ci sia una banda specializzata o meno.
L'avvocato smerciava banconote di piccolo taglio per ottenerne in cambio di vere.
La prima volta il 5 agosto a Cencenighe aveva comprato della merce in un negozio di alimentari per 3 euro pagando con 50 falsi ed era stato segnalato per questo. La seconda volta il 14 agosto all'hotel Roy di Rocca Pietore (Malga Ciapela) la stessa cosa: scoperto si era scusato con i titolari. Ieri lo stavano pedinando quando lo hanno visto uscire dal bar La Stua di Valle di Cadore: un carabiniere in borghese ha chiesto la banconota al titolare e scoperto che era falsa lo ha inseguito e lo ha bloccato.
Nello studio di Spinea gli hanno trovato 200 banconote false da 50 euro.
Ultimo aggiornamento: 13:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'avvocato, che è anche giudice di pace a Padova, è stato arrestato e ora si trova nel carcere bellunese di Baldenich.
Ieri sera i militari hanno effettuato delle perquisizioni anche nel suo studio legale a Spinea. Il caso è seguito dal procuratore capo di Belluno, Francesco Saverio Pavone, che vuole capire se dietro l'avvocato ci sia una banda specializzata o meno.
L'avvocato smerciava banconote di piccolo taglio per ottenerne in cambio di vere.
La prima volta il 5 agosto a Cencenighe aveva comprato della merce in un negozio di alimentari per 3 euro pagando con 50 falsi ed era stato segnalato per questo. La seconda volta il 14 agosto all'hotel Roy di Rocca Pietore (Malga Ciapela) la stessa cosa: scoperto si era scusato con i titolari. Ieri lo stavano pedinando quando lo hanno visto uscire dal bar La Stua di Valle di Cadore: un carabiniere in borghese ha chiesto la banconota al titolare e scoperto che era falsa lo ha inseguito e lo ha bloccato.
Nello studio di Spinea gli hanno trovato 200 banconote false da 50 euro.