Egidio Maschio, in 3mila al funerale
«Eri una roccia»

Sabato 27 Giugno 2015 di Lorena Levorato
Egidio Maschio, in 3mila al funerale «Eri una roccia»
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CAMPODARSEGO (PADOVA) - Oggi è stato il giorno dell'addio al "leone" Egidio Maschio.

«Siamo sconvolti, non disperati»​ ha detto monsignor Liberio Andreatta durante l'omelia: «Troppe tragedie come questa nella cronaca veneta degli ultimi tempi. Ci vuole silenzio difronte al mistero della morte, ma dobbiamo imparare a saper perdere: Egidio non è morto invano. Lui ha dato una mano a tutti, forse noi non siamo riusciti a dare una mano a lui.

Per Egidio - ha continuato il monsignore - la sua azienda era tutto: diceva che conosceva tutti i suoi dipendenti, uno a uno. Il vero capitale per lui, era il capitale umano».

Toccante l'intervento di una nipote: «Caro nonno, ultimamente ti vedevamo stanco e triste, ma per noi sei sempre stato una roccia».

Dopo una lunga serie di interventi e di ricordi, la cerimonia si è chiusa con l'Inno di Mameli e l'inno della Maschio Gaspardo, a cui Egidio Maschio era molto affezionato.

Proprio lì dove è nata la Maschio Spa, 51 anni fa, è stato dato l'ultimo doloroso saluto al suo storico presidente, morto a 71 anni all'alba di mercoledì dopo essersi sparato un colpo di fucile dritto al petto nell'ufficio dello stabilimento di Cadoneghe.

Il funerale è stato concelebrato, nella fabbrica di via Marcello a Campodarsego, da una quindicina di sacerdoti, compresi i parroci delle chiese del territorio e alcuni prelati amici di famiglia. A presiedere la liturgia funebre (che il Gazzettino.it seguirà in diretta video), è stato chiamato monsignor Liberio Andreatta, 74 anni, responsabile dell'Ufficio per la pastorale del turismo e dei pellegrinaggi del Vicariato di Roma e Rettore della chiesa di San Giovanni della Pigna, sempre nella capitale.

Anche ieri gli operai del Gruppo erano al lavoro e a Campodarsego sono stati messi a punto gli ultimi preparativi per l'accoglienza delle migliaia di persone previste per il funerale e per allestire l'altare per la funzione. Il feretro con la salma di Egidio Maschio è partito alle 8.30 di stamattina dall'obitorio dove i familiari potranno salutare per l'ultima volta il loro caro.

Al suo arrivo nello stabilimento di Campodarsego, la bara è stata sistemata all'interno dell'area coperta a fianco del capannone. Alle 10 è stata allestita la camera ardente per dar modo a tutti coloro che lo desiderano di tributare un personale saluto a Egidio.

Alla vigilia del funerale, i dipendenti di via Marcello hanno lavorato per far spazio e liberare gli ambienti che ospiteranno la liturgia: sono state ridipinte le insegne esterne dello stabilimento, è stata tagliata l'erba dei terreni vicini, che saranno adibiti a parcheggio. Tutti al lavoro per il loro presidente, perchè sia ancora una volta orgoglioso e fiero dei suoi uomini, come lui stesso non mancava mai di ricordare.

Per agevolare le quasi tremila persone attese per oggi, è stato prediposto un parcheggio nell'ampio terreno alle spalle dello stabilimento collegato al luogo del funerale da una stradina. Schierate, in file ordinate, anche le attrezzature e i macchinari prodotti dall'azienda, quasi fossero in attesa di dare anche loro l'ultimo saluto a Egidio. Per agevolare la partecipazione dei dipendenti sono stati organizzati servizi di trasporto con pullman dalle sedi del Gruppo Maschio Gaspardo di Morsano al Tagliamento (Pn), Portogruaro (Ve), Cremona.

Dopo il funerale la salma di Egidio Maschio è stata tumulata nella cappella di famiglia del cimitero di Campodarsego, dove riposerà accanto ai genitori, e alla moglie morta in un incidente d'auto nel 1992.

Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 21:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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