PADOVA - Arriveranno già tra una settimana i primi esiti degli accertamenti medico-legali, tossicologici e di carattere genetico sui reperti prelevati durante l'autopsia di Domenico Maurantonio, lo studente di Padova trovato morto la mattina del 10 maggio a Milano dopo essere precipitato qualche ora prima dalla finestra del quinto piano dell'Hotel Leonardo dove era ospite con la classe per una visita ad Expo.
Mentre proseguono gli accertamenti, inquirenti e investigatori, per poter avere un quadro preciso di quel che è accaduto quella sera, attendono i risultati di questi tre tipi di esami.
Il pm Claudio Gittardi, titolare dell'inchiesta che è ancora a carico di ignoti, ha nominato Giulio Giovanetti dell'Istituto di medicina legale di Milano; Luca Sironi, tossicologo dell'Università degli Studi milanese; e Marzio Capra, biologo genetista forense, sempre dell'Istituto di medicina legale di Milano. Marzio Capra è stato anche consulente della famiglia di Chiara Poggi, la giovane universitaria pavese assassinata a Garlasco il 13 agosto 2007 e il cui ex fidanzato lo scorso dicembre è stato condannato nel processo d'appello 'bis' a 16 anni di carcere.
I genitori di Domenico hanno invece nominato Massimo Montisci e Sonia Scarpati, esperti medico-legali di Padova e di Milano. Intanto la madre Antonia Comin rivela: "Se mi avesse ascoltato, sarebbe ancora qui. E se Domenico avesse visto qualcuno morire, lo avrebbe detto. Non è realistico che nessuno lo abbia visto, fra quando ha lasciato la stanza a quando è stato ritrovato cadavere. Chi sa, parli. Non è stato un semplice incidente. Abbiamo brutti presentimenti su come siano andate le cose, ma di più non dico", conclude Antonia Comin.