L’inchiesta ha accertato che i Tir correvano giorno e notte e chi li guidava non aveva neanche il tempo per riposare. Ma se qualcuno controllava le "scatole nere" scopriva che i camion facevano lunghe soste e che i loro conducenti riposavano a lungo e quando erano al volante non erano un pericolo per la circolazione. Quei camion avevano un congegno elettronico, manovrato dal guidatore, che falsificava i dati registrati dal cronotachigrafo. Quattro le persone che andranno a processo: due titolari di alcune aziende di trasporto e due titolari di ditte che installavano i congegni.
Ultimo aggiornamento: 19:56
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