Civè. Il parroco condanna i compaesani:
«Anche il ladro ucciso era figlio di Dio»

Lunedì 30 Aprile 2012 di Linda Talato
Lo striscione esposto a Civè di Correzzola (Candid Camera)
PADOVA - A Civ di Correzzola (Padova) i fedeli si recano a messa, in una domenica come tante altre. Persone di tutte le et, adolescenti, anziani e famiglie con i bambini. Ma non una domenica mattina qualunque. Si celebra, infatti, la prima messa domenicale dopo la tragica notte di mercoledì 25 aprile.



Si festeggia il battesimo di un bambino ma, nonostante l'atmosfera sia gaia, il parroco, don Mario Vallese, non manca di ricordare quanto accaduto. Nei giorni passati ha avuto modo di parlare con il vescovo Antonio Mattiazzo, a Padova, che ha espresso la sua solidarietà nei confronti del paese: «È stato di grande conforto, per me, parlare con il vescovo» dichiara don Vallese, e continua: «È facile essere buoni crisitiani e comportarsi come tali quando le cose vanno bene. Molto meno facile in momenti di grande difficoltà come quelli che la comunità dei fedeli sta vivendo adesso».



Il sacerdote sottolinea, inoltre, di essere rimasto amareggiato nell'apprendere dai giornali delle dichiarazioni rilasciate dai compaesani: «Ogni uomo, per quanto possa meritare una condanna e una punizione, è pur sempre creato a immagine di Dio».



Il parroco esorta, quindi, la comunità dei fedeli a non emettere facili giudizi: «Lasciamo che siano Dio e la giustizia ad assolvere o a condannare e ricordiamoci che, spesso, i giudizi sommari si ritorcono contro chi li ha emessi». Poi continua invitando i concittadini a pregare per Franco Birolo e per i suoi familiari, ma anche per il giovane che ha perso la vita e per i rapinatori che erano con lui, nella speranza che si convertano e cambino vita.



«Tra poco i mass media si dimenticheranno di Civè, di Franco e dei momenti difficili che lo aspettano. Ma noi no. La solidarietà deve continuare nel tempo perchè per la famiglia Birolo i momenti più difficili devono ancora venire». All'uscita della chiesa, lungo via San Donato, uno striscione recita: "Franco, siamo tutti con te", lasciando intuire che, probabilmente, la solidarietà durerà ancora a lungo.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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