PADOVA - Il giudice ha accolto la tesi del suo perito, il quale dice che la donna non è cieca assoluta. Ma la sentenza di condanna non toglie tutti i dubbi. M. C. Z., cinquntacinquenne di Bovolenta, accusata di aver truffato l’Inps, è stata condannata a un anno e due mesi di reclusione e 600 euro di multa, con la sospensione della pena. Una condanna tutto sommato lieve, se si considera che il pubblico ministero Federica Baccaglini l’accusava di aver incassato 140 mila euro. Ma il difensore della donna, l’avvocato Ernesto De Toni, non vuole sentir parlare di truffa e ha annunciato che farà subito appello.
La donna era stata pedinata dal maresciallo Antonio Pinato che l’aveva filmata mentre dalla parrucchiera si sistemava i capelli guardandosi allo specchio, mentre sceglieva dei fiori da acquistare, mentre camminava sul marciapiede senza utilizzare il bastone bianco.
Ultimo aggiornamento: 12:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA La donna era stata pedinata dal maresciallo Antonio Pinato che l’aveva filmata mentre dalla parrucchiera si sistemava i capelli guardandosi allo specchio, mentre sceglieva dei fiori da acquistare, mentre camminava sul marciapiede senza utilizzare il bastone bianco.
