«Grazie agli esperimenti sugli animali
sono viva»: valanga di insulti su Fb

Venerdì 27 Dicembre 2013
Caterina Simonsen (foto dal suo profilo Facebook)
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PADOVA - Un fiume di insulti, addirittura con auguri di morte, si è riversato attraverso Facebook su Caterina Simonsen, studentessa 25enne padovana, affetta da 4 malattie rare, che sul social network aveva voluto ringraziare la sperimentazione farmacologica sugli animali, grazie alla quale - sottolineava - oggi è ancora in vita.



«Per me puoi pure morire domani...» è stato uno dei post che le sono stati inviati. «Vi faccio vedere come si vive con le mie malattie, e dopo gli oltre 30 auguri di morte e oltre 500 offese»... «metto a nudo la mia realtà, perché voi capiate che l'unica mia "colpa" in tutto ciò sia stata curarmi senza uccidere nessuno direttamente»: ha ribattuto sulla propria pagina Fb la protagonista, iscritta a Veterinaria a Bologna.



Ad attirarle la valanga di insulti e minacce è stata una foto pubblicata lo scorso 21 dicembre che la vede ritratta con un respiratore artificiale e con in mano un foglio: «Io, Caterina S.
ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro
».



Alla pioggia di «insulti, apprezzamenti, di tutto e di più», la ragazza ha risposto con due video
(Guarda: video 1 - video 2) in cui risponde a chi la attacca e lancia un appello al Partito animalista europeo, alla Lega antivivisezione (Lav) e a Michela Vittoria Brambilla, affinché si dissocino dagli auguri di morte e prendano provvedimenti.



Caterina si era espressa anche contro Stamina, con un video e dei post su facebook da cui erano scaturite accese discussioni lo scorso 12 dicembre. «Io esisto. No a Stamina, sì al metodo scientifico anche se momentaneamente abbiamo bisogno della sperimentazione animale», aveva scritto sul popolare social network in occasione della raccolta fondi Telethon, provando anche a spiegare a voce in un breve video «che gli animalisti si sono uniti a Vannoni dicendo di sperimentare sui modelli non animali, Vannoni dice che funzionano e sono perfetti e invece no».



Le reazioni dei pazienti, delle famiglie e dei sostenitori del metodo Stamina non si erano fatte attendere, il suo post era stato inondato di commenti, molti che provavano a spiegare la validità della metodica ideata da Davide Vannoni, ma la ragazza dopo qualche giorno aveva scelto di esprimersi nuovamente sull'argomento. «Evviva l'Italia che sempre di più perde credibilità!», era infatti il suo commento alla bocciatura del metodo Stamina da parte della rivista Nature: Caterina postava in quel caso anche il link all'articolo intitolato «Stem Cell fiasco must be stopped» (il fiasco delle staminali deve essere fermato).
Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 00:18

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