Escursionista cinquantenne muore
in burrone precipitando per 200 metri

Sabato 22 Agosto 2015
Escursionista cinquantenne muore in burrone precipitando per 200 metri
PADOVA - Gli amici non lo sentivano più da ieri sera e così oggi quando non lo hanno visto hanno lanciato l'allarme.

Sono iniziate alle 9, dopo che è stato allertato il Suem 118, le ricerche di un 55enne padovano, domiciliato a Forcelletta di Arsiè, purtroppo però subito dopo il corpo senza vita di Alfonso Favero di Padova è stato ritrovato in una ripida scarpata in Val Carazzagno, sopra il lago di Arsiè.



Una volta individuata la zona, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio vicino al luogo dell'incidente, per poi volare a imbarcare due soccorritori di Feltre in supporto alle operazioni. Liberato uno spazio tra la vegetazione attorno al luogo in cui si trovava il 55enne, una volta ricomposta e imbarellata, la salma è stata recuperata con un verricello di 50 metri, per essere trasportata sulla strada e affidata al carro funebre.

Probabilmente l'uomo deve essere scivolato lungo il bosco ripido forse già ieri, come dimostrerebbero i segni a terra. Il sostituto procuratore di Belluno Katjuscia D'Orlando, ha disposto ulteriori accertamenti prima di dare il nulla osta e ha chiesto l'analisi esterna sul corpo del 55enne. Tutto fa pensare comunque a una caduta accidentale, come ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Feltre, intervenuti sul posto.
Ultimo aggiornamento: 14:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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