DUE CARRARE - Alcuni residenti in via Fermi a Mezzavia, dove si trovano 32 profughi, hanno contattato le autorità sospettosi per segnalare il «continuo via vai» degli stessi: non sapevano che i loro spostamenti erano legati ai corsi serali che stanno frequentando. Per loro è il primo passo verso l'integrazione.
Ventidue profughi (su un totale di trentadue) stanno frequentando il Centro territoriale permanente "Guinizelli" di Monselice. Vanno a scuola dal lunedì al venerdì nelle ore serali; imparano a leggere e a scrivere in lingua italiana e a far di conto. L'obiettivo a lungo termine è ottenere il diploma di terza media. L'intera operazione non comporta costi ulteriori alle Istituzioni. Il biglietto del treno dalla stazione di Terme Euganee fino a quella di Monselice, e ritorno, viene pagato dalla cooperativa sociale Ecofficina (che gestisce l'accoglienza).
Ultimo aggiornamento: 14:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ventidue profughi (su un totale di trentadue) stanno frequentando il Centro territoriale permanente "Guinizelli" di Monselice. Vanno a scuola dal lunedì al venerdì nelle ore serali; imparano a leggere e a scrivere in lingua italiana e a far di conto. L'obiettivo a lungo termine è ottenere il diploma di terza media. L'intera operazione non comporta costi ulteriori alle Istituzioni. Il biglietto del treno dalla stazione di Terme Euganee fino a quella di Monselice, e ritorno, viene pagato dalla cooperativa sociale Ecofficina (che gestisce l'accoglienza).