PADOVA - «Guardi, in dieci anni non mi era mai capitata una cosa simile. Ho sempre avuto la fortuna di affittare l’appartamento a persone corrette che non mi hanno dato problemi». Si percepiscono sconforto e rassegnazione nelle parole di R.R., padovano residente all’Arcella. Dal febbraio scorso l’uomo vive una sorta di incubo: il suo alloggio nella palazzina al civico 6 via Puccini è diventato la base di un gruppetto di pusher nordafricani che lo stanno lordando e danneggiando, tra continui schiamazzi e disturbi in orario notturno. È accaduto anche un paio di notti fa, quando il proprietario è stato allertato dagli altri condomini.
R.R. non sa più a che santo votarsi.
Ha inondato di esposti gli uffici della questura e della polizia locale. Ma passeranno anni prima che possa tornare in possesso del suo mini appartamento da quaranta metri quadri. «Purtroppo - spiega - l’agenzia cui mi sono rivolto ha affittato l’appartamento ad una trentenne di origini calabresi. È lei l’intestataria del contratto. Ma non vi ha mai abitato. E l’alloggio è nelle mani di un suo amico tunisino».
Ultimo aggiornamento: 10:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA R.R. non sa più a che santo votarsi.
Ha inondato di esposti gli uffici della questura e della polizia locale. Ma passeranno anni prima che possa tornare in possesso del suo mini appartamento da quaranta metri quadri. «Purtroppo - spiega - l’agenzia cui mi sono rivolto ha affittato l’appartamento ad una trentenne di origini calabresi. È lei l’intestataria del contratto. Ma non vi ha mai abitato. E l’alloggio è nelle mani di un suo amico tunisino».