Uccisa in val Pusteria, svolta a 14 anni
dal delitto: il dna del killer sui vestiti

Lunedì 6 Febbraio 2012
Ulrike Reistenhofer (archivio)
BOLZANO - Dopo quasi 14 anni, c' una svolta nel caso di Ulrike Reistenhofer, la 18enne austriaca di Graz trovata morta nell'agosto del 1998 in Val Pusteria. La procura di Bolzano ha fatto analizzare i vestiti della vittima da un centro di Innsbruck, trovando tracce di pelle e dunque del Dna del probabile assassino.



Queste tracce sono già state confrontate con il dna di tutte le persone coinvolte nelle indagini, con esito negativo.



La Procura sta ora procedendo nel confronto fra il Dna e quello presente nelle banche dati di numerose polizie europee. La ragazza era stata trovata, la mattina del 10 agosto 1998, sulla riva della Rienza, a Casteldarne, uccisa a colpi di pietra.



Tra le varie piste seguite dagli inquirenti, sulla base della ricostruzione degli ultimi giorni di vita della giovane, c'era anche quella di un "rave party" al quale Ulrike Reistenhofer avrebbe partecipato a Zurigo. Sulla via del ritorno verso casa, la ragazza si era fermata a Innsbruck dove avrebbe dovuto prendere la coincidenza per Graz. Le tracce di Ulrike si perdono nel capoluogo tirolese, per poi ricomparire in Val Pusteria.
Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 20:13
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