CORTINA - Il danno provocato dai lavori di ampliamento dell’hotel Lajadira di via Riva a Cortina al giardino di villa Benetton è costato 50mila euro in piante e altri 100 per la privacy all’imprenditore trevigiano. I tecnici della famiglia, sentiti ieri nel corso del processo, hanno confermato la distruzione di un filare altissimo di almeno 20 alberi. Impossibile ripristinare del tutto la barriera che avrebbe dovuto salvaguardare la riservatezza degli ospiti della villa.
Alla sbarra ci sono l’architetto bellunese Lucio Boni, difeso dall’avvocato Annamaria Coletti, il direttore dei lavori Francesco De Stefani, di Jesolo, e il proprietario del Lajadira, il russo Andrei Toporov, entrambi con l’avvocato Pierpaolo Alegiani.
Ultimo aggiornamento: 19:05
Alla sbarra ci sono l’architetto bellunese Lucio Boni, difeso dall’avvocato Annamaria Coletti, il direttore dei lavori Francesco De Stefani, di Jesolo, e il proprietario del Lajadira, il russo Andrei Toporov, entrambi con l’avvocato Pierpaolo Alegiani.
