LONGARONE - Truffa dei falsi operatori Enel? No, a Longarone succede il contrario: c’è la truffa di un falso "cliente" Enel. Il sottile meccanismo con cui un residente riusciva ad aprire "utenze" a scrocco è emerso a chiusura delle indagini dell’inchiesta per la truffa all’Enel condotta dal pm Roberta Gallego. Indagato e ora verso il giudizio (si sta attendendo la fissazione dell’udienza) Umberto Pillon, 48enne di Longarone, accusato di truffa ai danni dell’Enel e nei guai anche per la sostituzione di persona.
Pillon infatti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe "rubato" l’identità di 5 ignare persone, comunicando i loro dati (codice fiscale, documento di identità) all’Enel. Avrebbe così aperto telefonicamente a loro nome dei contratti di energia elettrica, attivando il contatore della sua abitazione, fruendo dell’elettricità senza il "problema" delle bollette.
Ultimo aggiornamento: 10:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Pillon infatti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe "rubato" l’identità di 5 ignare persone, comunicando i loro dati (codice fiscale, documento di identità) all’Enel. Avrebbe così aperto telefonicamente a loro nome dei contratti di energia elettrica, attivando il contatore della sua abitazione, fruendo dell’elettricità senza il "problema" delle bollette.
