Zaia inaugura reparto all'avanguardia
e replica agli attacchi sulla sanità

Mercoledì 25 Novembre 2015 di Alessia Trentin
Il presidente Zaia con il sindaco di Belluno
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BELLUNO - «Vorrei vedere oggi quanti dicevano che avremmo distrutto la sanità bellunese e quella del capoluogo». Così il governatore della Regione Luca Zaia si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

Lo ha fatto ieri mattina: l'occasione era di festa, il taglio del nastro alla nuova area materno infantile del San Martino, tuttavia, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione, il presidente non ha potuto fare a meno di lanciare qualche frecciatina a chi, ai suoi buoni intenti verso la sanità di montagna, non ha mai creduto. Avversari politici, certo, ma anche gli stessi cittadini.

«Questa area materno infantile - ha dichiarato nel suo discorso - è tra le più avanzate in assoluto, compresa l'indispensabile neonatologia, ed è uno dei più grossi investimenti fatti ultimamente in Veneto, a dimostrazione di come non esista una sanità di serie A e una di serie B. Anche sulle altre strutture del bellunese abbiamo mantenuto la promessa: nessuna chiusura. Gli allarmi erano privi di fondamento o, peggio, erano una speculazione elettorale sulle paure della gente».



Zaia ha poi puntualizzato circa la riforma della sanità veneta che prevede la creazione di sette Usl provinciali alle quali affiancare le aziende ospedaliere di Padova e Verona e l’Istituto Oncologico Veneto, e dell’Azienda Zero che punta ad alleggerire la sovrastruttura amministrativa del sistema sanitario.

Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 16:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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