Pretende di votare alle provinciali
chiama la polizia: cacciato dal seggio

Domenica 12 Ottobre 2014 di Damiano Tormen
Pretende di votare alle provinciali chiama la polizia: cacciato dal seggio
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BELLUNO - E' andato questa mattina alle 10 alle urne di Palazzo Piloni sala presidenza per esprimere il suo voto in merito alla presidenza della provincia. Era un cittadino qualsiasi (già sindaco di Comelico Superiore) e per questo con la nuova legge non ha diritto di voto per le provinciali. Eppure, forse per protesta, Luca De Martin Topranin, 44 anni, passaporto alla mano, si è presentato al seggio: ha messo il passaporto sul tavolo del presidente di chiedendo di votare.



Gli è stato chiesto di quale comune fosse consigliere o sindaco (gli unici chiamati al voto). Lui ha risposto di essere un normale cittadino e chiedeva di esercitare il suo diritto di voto. Quando è stato gentilmente allontanato ha minacciato denuncia citando la violazione dell'articolo 48 comma 1 della Costituzione.



Alla fine se ne è andato, ma è tornato una deconda volta. Si è presentato con due agenti della polizia e ha chiesto nuovamente la scheda per votare. Quando gli è stata negata ha affermato che quella era un chiara violazione della costituzione e che avrebbe fatto denuncia.



Alta l'affluenza che è stata dell'84%.



Tutti i dettagli nell'edizione di domani 13 ottbre del Gazzettino
Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 16:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA