Profughi, niente solidarietà: nessuno
li vuole. E il rimborso cala a 31 euro

Giovedì 23 Aprile 2015 di Lauredana Marsiglia
Profughi, niente solidarietà: nessuno li vuole. E il rimborso cala a 31 euro
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BELLUNO - Nessun nuovo spazio per gli immigrati. Il nuovo bando emanato dalla prefettura di Belluno per trovare possibili nuove strutture per l’accoglienza, ha visto partecipare solo le cooperative Integra e quelle riunite in un’associazione temporanea di impresa (Dumia, Consorzio Sviluppo Innovazione e Energia Sociale), ovvero le stesse che già sono in campo dalla primavera scorsa quando il flusso migratorio riprese con forza sotto l’ala protettrice di Mare Nostrum.



Oltre a loro nessun altro si è fatto avanti. Forse anche perché, in provincia di Belluno, il "business" dell’accoglienza vale molto meno che in altre: 31 euro a testa contro i 35 pagati altrove. Perché?

«Non lo sappiamo - spiega costernato Luciano Cecchin, presidente della Dumia -. Lo abbiamo chiesto con una lettera alla prefettura, ma non abbiamo ricevuto risposta. Eppure le spese sono tante, basterà pensare, tanto per fare solo un esempio, che abbiamo dovuto anche assumere un mediatore culturale, laureato, che arriva appositamente da Firenze».







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