Orrore a Belluno: gatto di casa rapito
e torturato con forbici e ferri roventi

Venerdì 2 Gennaio 2015 di Alessia Trentin
Orrore a Belluno: gatto di casa rapito e torturato con forbici e ferri roventi
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BELLUNO - Catturato, seviziato con il ferro ardente e poi rilasciato. Non ha volto e non ha nome il torturatore di un gatto che entrato in azione la mattina di martedì 30 dicembre, catturando la sua preda in via Montegrappa. I padroni non hanno dubbi, ed è stato lo stesso veterinario a confermarlo: la ferita lungo la gamba destra e l'orecchio tagliato a metà non sarebbero frutto di una zuffa con altri animali, ma a causarli sarebbe stato un uomo.



Per la precisione, qualcuno armato di un ferro ardente e di una forbice. Nella mattinata di oggi partirà la denuncia contro ignoti, i padroni della gattina di due anni sono decisi a vederci chiaro. Il fattaccio risale tra il 30 e il 31 dicembre. Due giorni in cui Mango, così si chiama il gatto, non si è fatto vedere vicino alla villetta dove vive, ha saltato gli appuntamenti quotidiani con le crocchette servitegli quotidianamente e non ha fatto rientro la notte per dormire al caldo.



Mercoledì, alle 19, eccolo fuori dal portone. «S'è trascinato guardando tutti con sospetto - proseguono - pur essendo molto coccolone. Poi abbiamo visto le ferite e abbiamo capito». La corsa dal veterinario di turno giovedì mattina ha fugato i dubbi: le ferite e l'orecchio mozzato non sono per la zuffa con un altro gatto e o una volpe, temuta per il rischio rabbia, ma un seviziatore di animali deciso a far soffrire la preda o, forse, a lanciare un avvertimento ai suoi padroni.



Sotto antibiotici e provato dall'esperienza, ora l'animale passa le sue giornate all'interno di un armadio mentre i suoi padroni hanno deciso di approfondire la questione.



Ultimo aggiornamento: 11:33