CORTINA - "Sei favorevole alla candidatura di Cortina d'Ampezzo ai campionati del mondo di sci alpino 2021?": è il quesito che gli elettori troveranno sulla scheda domenica 12 aprile, per il referendum consultivo indetto ieri dal consiglio comunale ampezzano, all'unanimità. Gli undici consiglieri hanno recepito la richiesta, sottoscritta da 400 cittadini, così come prevedono statuto e regolamento comunali. Si voterà pochi giorni prima della scadenza del 1 maggio, per presentare la richiesta alla Federazione internazionale dello sci. Tutto ciò mentre si prospettano altre candidature, oltre a quella di Cortina: «L'Austria si sta muovendo e non è l'unica», ha ammesso in aula il sindaco Andrea Franceschi (nella foto).C'è chi parla di una possibile discesa in pista di una località nordamericana, oltre all'austriaca Saalbach, forse la canadese Calgary.
«Personalmente mi impegnerò per far vincere il "sì" alla candidatura- ha dichiarato Franceschi - ma soprattutto per far partecipare la gente. Per me il referendum ha peso, sia nel numero di votanti, sia nel successivo esito del voto. Non può passare il messaggio che a Cortina c'è disinteresse per questo evento. Per questo spero in una forte affluenza e confido che vincano i favorevoli. Altrimenti sarebbe un segnale chiaro, da recepire, da indurci a lasciar perdere: non si può andare avanti, se il paese fosse contrario, o anche soltanto tiepido». Il consiglio si era già espresso a favore il 29 settembre scorso, con una sola astensione, dopo una seduta aperta ai cittadini ed alle categorie economiche. In quanto al comitato promotore della candidatura, c'è la propensione a formarlo dopo l'esito del voto, qualora sia favorevole.
Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:16
«Personalmente mi impegnerò per far vincere il "sì" alla candidatura- ha dichiarato Franceschi - ma soprattutto per far partecipare la gente. Per me il referendum ha peso, sia nel numero di votanti, sia nel successivo esito del voto. Non può passare il messaggio che a Cortina c'è disinteresse per questo evento. Per questo spero in una forte affluenza e confido che vincano i favorevoli. Altrimenti sarebbe un segnale chiaro, da recepire, da indurci a lasciar perdere: non si può andare avanti, se il paese fosse contrario, o anche soltanto tiepido». Il consiglio si era già espresso a favore il 29 settembre scorso, con una sola astensione, dopo una seduta aperta ai cittadini ed alle categorie economiche. In quanto al comitato promotore della candidatura, c'è la propensione a formarlo dopo l'esito del voto, qualora sia favorevole.
