Minacce, botte e coltello alla gola:
l'inferno di una moglie prigioniera

Sabato 28 Novembre 2015 di Olivia Bonetti
Minacce, botte e coltello alla gola: l'inferno di una moglie prigioniera
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SEDICO - Due anni e tre mesi di reclusione: è questa la condanna pronunciata ieri in aula in tribunale a Belluno per un 48enne kosovaro residente a Sedico. L’uomo era accusato di maltrattamenti in famiglia, minacce anche ai figli, lesioni alla moglie e violenza privata. Alcuni capi d’accusa sono caduti, come le minacce ai figli, ma il giudice ha ritenuto provato nel processo quell’inferno di maltrattamenti in cui sarebbe vissuta la moglie.

I maltrattamenti alla moglie 43enne sarebbero iniziato nel 2005, secondo quanto ricostruito dalla procura. Una volta al mese le botte alla moglie: questa la routine della famiglia. Poi offese anche in presenza dei figli, aggressioni con quello che trovava in casa: la sedia, un coltello alla gola, un tubo di metallo...



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