Il gelato veneto sbarca in Cina
Nuovo gusto al baobab e noci feltrine

Domenica 29 Novembre 2015 di Marco D'Inca'
Il gelato veneto sbarca in Cina Nuovo gusto al baobab e noci feltrine
3
LONGARONE - La Cina a portata di cono. E poi sempre più Africa. La Mostra internazionale del gelato artigianale si apre a nuove aree del mondo, per nuove prospettive di sviluppo internazionale di un’attività tipicamente veneta. Oggi il quartiere fieristico di Longarone (Belluno) abbraccia la 56ma edizione della più antica tra le manifestazioni di settore.

Fin dal taglio del nastro (ore 11, mentre l'orario di apertura al pubblico va dalle 10 alle 18.30), sarà presente un gruppo legato all'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese. E capeggiato da Tang Youjing, consigliere politico per gli Affari parlamentari: «È un segno concreto del fatto che Longarone Fiere veda nella Cina un mercato di prospettiva per le aziende - ha spiegato il presidente Giorgio Balzan -. Per questo, la Mig è da considerare a pieno titolo un patrimonio culturale dell'Italia intera, sempre più rappresentativa del mondo del gelato a livello globale».

In questo senso, la via orientale potrebbe rappresentare uno sbocco di assoluta rilevanza per un prodotto nato tra le valli di Zoldo e del Cadore, ma diventato a un'eccellenza del made in Italy. Ma a Longarone è attesa pure una delegazione dello Zimbabwe, oltre a rappresentanti di Angola e Namibia, mentre decollerà a tutti gli effetti il «Progetto Africa», rivolto ai giovani del continente e finalizzato alla formazione e alla didattica sul dolce freddo. A tale proposito, un maestro gelatiere come Fausto Bortolot ha preparato un nuovo gusto capace di mischiare la cultura africana con quella veneta: il gelato al baobab e noci feltrine.

Grazie ai contatti tessuti all'Expo di Milano, non mancheranno poi operatori e giornalisti da Marocco, Congo, Nigeria, Iran, Turchia, Argentina, Brasile e Libia. Per quanto riguarda la vetrina espositiva, saranno 200 i marchi aziendali presenti nel quartiere fieristico: 168 italiani e 32 provenienti da 11 Paesi esteri, mentre i padiglioni si estenderanno su una superficie di 17.000 metri quadrati.

In merito ai concorsi, invece, quest'anno la «Coppa d'Oro» (considerata l'Oscar mondiale del gelato) sarà al gusto di ricotta di latte vaccino: una scelta decisamente originale, che ha lo scopo stimolare le capacità professionali dei gelatieri artigiani, invitandoli a confrontarsi con un ingrediente ancora poco gettonato.

Ma l'appuntamento con la Mig, da sempre, rappresenta anche l'occasione per tracciare un quadro complessivo sulla gelateria artigianale: settore che, in Italia, rappresenta un significativo comparto economico, con oltre 39.000 punti vendita, secondo i dati diffusi da Coldiretti, Confartigianato e Cna. Di questi, 10.000 sono punti artigianali con un loro laboratorio, per un fatturato stimato in oltre 2 miliardi di euro e 100.000 addetti. Il consumo annuo pro-capite di gelato, invece, si aggira sui 6 kg. Di assoluto rilievo anche il numero delle gelaterie presenti nell'Europa centrale, dove operano stagionalmente oltre 6.000 aziende con più di 20.000 addetti: due terzi sono di estrazione veneta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci