Frana a Borca di Cadore nel 2009
Morirono una mamma e il figlio

Sabato 18 Luglio 2009
Vigili del fuoco davanti alla casa delle due vittime (Foto QuickService)
BELLUNO (18 luglio 2009)- Una frana si è abbattuta nelle prime ore del 18 luglio 2009 sulla strada statale 51 Alemagna, all'altezza di Borca di Cadore.

Ci sono due vittime. Il fronte della frana ha coinvolto anche un'abitazione. Ieri in zona ci sono stati forti temporali. In corso da parte dei vigili del fuoco le operazioni di recupero delle salme.



Sono madre e figlio le vittime della frana che si è staccata dal monte ed è piombata a Cancia. Si chiamavano Adriano Zanetti, 63 anni, e Giovanna Belfi (82). Entrambi si trovavano in casa quando la frana di acqua e fango, con un fronte di 60 metri, ha travolto la loro abitazione, facendo crollare il solaio. Secondo quanto si è appreso, non ci sono altre persone o abitazioni coinvolte. Sul posto oltre ai carabinieri di Cortina e delle stazioni di vari comuni della zona, si trovano la polstrada, vigili del fuoco e soccorso alpino.



Nella zona si sono verificate sempre a causa del maltempo, altre frane, una ad Acquabona di Cortina, a ridosso di Borca di Cadore, ed un'altra che ha lambito la località Chiappuzza di San Vito di Cadore a dieci chilometri circa da Cortina. Un'altra frana si è verificata poi a Passo Tre Croci, nella stessa zona. Il movimento di massi e fango ha invaso anche la statale 51 di Alemagna che solo poco fa è stato possibile riaprire al traffico, anche se restano difficoltà per raggiungere Cortina.



Evacuata frazione di Borca. Sono in corso le operazioni di evacuazione degli abitanti di Cancia, la frazione di Borca di Cadore dove stamane, verso le 4, una frana ha causato due morti. L'ordinanza di sgombero, firmata dal sindaco Massimo De Luca, è stata decisa per motivi prudenziali, dato che non si può escludere il pericolo che dal costone del monte Antelao, dove si è staccata la frana, possano scendere nuove colate di fango e massi.



Sono circa un centinaio le famiglie che stanno lasciando le loro case. Tra gli abitanti di Cancia molti sono gli anziani. La maggior parte delle persone troverà ospitalità da parenti, mentre alcuni saranno accolti in strutture comunali di Venas e San Vito di Cadore, centri molto vicini a Borca.





Allertata la Protezione civile. Il prefetto di Belluno, Raimondo Provvidenza, ha riunito un comitato tecnico di protezione civile per valutare la situazione dopo le varie frane che hanno coinvolto alcuni comuni tra Cortina d'Ampezzo e Borca di Cadore.

Al tavolo, fissato a Borca di Cadore, sono intervenuti il sindaco, la Provincia di Belluno, forze dell'ordine, vigili del fuoco e protezione civile. All'ordine del giorno, secondo quanto si è appreso, la messa in sicurezza della zona, la decisioni per eventuali sgomberi.



Nell'occasione dovrà essere inoltre stabilito il grado di pericolosità delle frane in previsione anche di possibili altre colate di acqua e fango nelle prossime ore in relazione alle condizioni meteorologiche. Nel frattempo si è alzato in volo un elicottero dei vigili del fuoco che sorvolerà le zone colpite.
Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 12:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA