Cortina perde i Mondiali di sci 2019
prevale la Svezia per un solo voto

Giovedì 5 Giugno 2014
Cortina perde i Mondiali di sci 2019 prevale la Svezia per un solo voto
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BARCELLONA - Altra mazzata per il Nordest e per Cortina: niente mondiali di sci 2019 per la Conca ampezzana. E’ stata scelta Are e quindi la Svezia.



Il verdetto della Federazione Internazionale dello Sci "non premia lo sport". I membri del Comitato promotore di Cortina 2019 accolgono "come un'ingiustizia" la preferenza accordata ad Are. «Avevamo un progetto che dava spazio alla crescita di un squadra di giovani motivati, tutte le autorizzazioni necessarie, il sostegno incondizionato dell'Italia intera, un dossier improntato allo sviluppo ecosostenibile, al rispetto dell'ambiente e al progresso dello Sport. Tutti - e soprattutto gli addetti ai lavori - sapevano che meritavamo di vincere».



Secondo i membri del Comitato due sono le principali ragioni della sconfitta: "La prima è una forte pressione diplomatica e di interessi consolidati che ha introdotto un indebito elemento di squilibrio facendo pendere la bilancia a favore della località svedese".



"Oltre a ciò, le notizie filtrate dall'Italia, ovvero l'ondata di spettacolari azioni giudiziarie che si sono concretizzate proprio in concomitanza con la presentazione della candidatura, non hanno certamente aiutato, dipingendoci, agli occhi dei delegati, come un Paese inaffidabile nel quale non è possibile organizzare grandi eventi". "Il Dossier della candidatura ampezzana esplicitamente abbracciava la filosofia che vede, in un grande evento sportivo, un'occasione di rilancio e sviluppo economico, sociale, e turistico. La vittoria di Are, che già aveva ottenuto i Mondiali nel 2007 e che non farà altro che riutilizzare strutture e know how preesistenti, sconfessa platealmente questo principio".



"Non hanno voluto dare a Cortina una prospettiva di crescita ma hanno voluto regalare ad Are la possibilità di fare business". "Peccato". "Dalla FIS ci aspettavamo di più e si aspettavano di più le decine di giovani che hanno lavorato con noi per amore dello sci e di uno sport pulito e trasparente". "Cortina ha saputo raccogliere attorno a sé l'appoggio entusiasta ed incondizionato di ogni livello Istituzionale: una dimostrazione di sistema-Paese che raramente l'Italia ha visto e del quale è giusto andare, comunque, orgogliosi". "Grazie anche ai nostri sponsor per aver avuto fiducia in un progetto che avrebbe portato un grande beneficio all'Italia e al territorio delle dolomiti". "Ad Are facciamo, comunque, i nostri complimenti e gli auguriamo un ottimo 2019. Si tratta di una località seria e preparata e saprà ospitare degli ottimi Mondiali"





Era folta la delegazione azzurra che ha raggiunto Barcellona per il verdetto sulle candidature: Graziano Del Rio (sottosegretario alla presidenza), Alberto Tomba (testimonial), Giovanni Malagò (presidente Coni) e Flavio Roda (presidente Fisi). Alla presentazione è intervenuto proprio Del Rio: “Il governo è il più forte e convinto sostenitore della candidatura di Cortina d’Ampezzo per i campionati del mondo di sci alpino 2019. Il governo è determinato nel restituire fiducia, protagonismo e intraprendenza a tutte le componenti sociali ed economiche del territorio.



Cortina è da sempre una delle nostre realtà più belle, e non solo sotto il profilo naturalistico. È insieme bellezza, efficienza, modernità ed accoglienza. Ha presentato una proposta impegnativa e completa che siamo tutti certi può essere realizzata in tempi brevi e definiti e che porterebbe ad un sensibile miglioramento delle infrastrutture sportive e di accoglienza“.



Luca Zaia, governatore del Veneto, ha speso parole d’elogio per la candidatura ampezzana, ma è poi dovuto rientrare precipitosamente a Venezia per lo scandalo Mose.
Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 13:39