PONTE NELLE ALPI - Passa con il giallo, i vigili non la fermano, ma la multano: alla fine il giudice annulla la contravvenzione.
Storia a lieto fine per un’automobilista di Belluno che, ritenendo di essere stata multata ingiustamente, si era rivolta al giudice di pace. Ha vinto perché la multa non le era stata contestata subito dalla polizia locale. Ha risparmiato così 200 euro circa della contravvenzione, ma soprattutto i 6 punti sulla patente che le sarebbero stati decurtati.
Erano le 11.25 del 25 novembre scorso quando V.R., 45 anni di Belluno, passa al volante della sua auto con il giallo al semaforo all’altezza del civico 44 di viale Dolomiti a Ponte. Rallenta, ma poi quando vede che è giallo accelera e passa: il tutto sotto gli occhi degli agenti della polizia locale di Ponte nelle Alpi. I vigili si annotano la targa, ma non fermano l’automobilista, impegnati a fare viabilità in quel momento. Fanno partire il verbale sottolineando di non aver contestato immediatamente l’infrazione per «l’impossibilità di fermare il veicolo che proseguiva la marcia». È questo il punto chiave che ha pesato sulla decisione del giudice di pace di Belluno.
Ultimo aggiornamento: 07:56
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Erano le 11.25 del 25 novembre scorso quando V.R., 45 anni di Belluno, passa al volante della sua auto con il giallo al semaforo all’altezza del civico 44 di viale Dolomiti a Ponte. Rallenta, ma poi quando vede che è giallo accelera e passa: il tutto sotto gli occhi degli agenti della polizia locale di Ponte nelle Alpi. I vigili si annotano la targa, ma non fermano l’automobilista, impegnati a fare viabilità in quel momento. Fanno partire il verbale sottolineando di non aver contestato immediatamente l’infrazione per «l’impossibilità di fermare il veicolo che proseguiva la marcia». È questo il punto chiave che ha pesato sulla decisione del giudice di pace di Belluno.
