L'autovelox fa strage di patenti:
fotografate anche auto a 160 km/h

Martedì 21 Ottobre 2014
L'autovelox fa strage di patenti: fotografate anche auto a 160 km/h
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CENCENIGHE - L’autovelox installato lungo la regionale 203 Agordina in località Morbiach alle porte di Cencenighe si è rivelato prezioso. Lo confermano i primi verbali elevati in questi giorni ad automobilisti che sono riusciti anche a toccare i 160 chilometri orari, violando il divieto di sorpasso e infischiandosene dell'intersezione con un distributore e un'area artigianale importante dove ha sede anche l'industria La Sgubia.

In passato su quel tratto di strada si sono registrati incidenti anche molto gravi.

«È vero - conferma il sindaco di Cencenighe William Faè -, abbiamo intercettato più automobilisti a velocità molto pericolose, per se stessi e per gli altri. Tuttavia, sono anche molti quelli che rispettano il limite dei 90 all’ora che vige in quel tratto».

Al sindaco viene fatto notare che prima dei due autovelox, in centro abitato, sono ben evidenti i segnali di limite a 50 chilometri orari, ma che invece non esiste alcun cartello che ne segnali la fine, peranto, passando vicino all’autovelox, molti tendono ad inchiodare temendo viga ancora il limite dei 50.

«È vero - ammette il sindaco di Cencenighe -, il segnale di fine 50 orari non è stato messo perché secondo le nuove normative del codice della strada non è necessario essendo presente l'indicazione che segnala la fine del centro abitato dopo il supermercato Kanguro. Quindi il limite di 90 è automatico. Una scelta per evitare di mettere troppi cartelli».

Quindi a Morbiach il limite è di 90 chilometri orari e non 50 come nel resto del tratto stradale da Morabiach a via XX Settembre dove sono collocati gli altri due autovelox, il limite dei 70 orari inizia invece in prossimità della galleria di Listolade (sempre lungo la regionale 203 Agordina) prima di un nuovo centro abitato, quello di Listolade dove il Comune ha installato un semaforo a chiamata pedonale che ha contribuito a rallentare gli automobilisti quotidiani, soprattutto quelli della domenica e delle due ruote.
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