BELLUNO - Natale buono, Capodanno pure. Poi, chissà. Il quadro del turismo non permette sguardi a lungo termine. Un po' per la crisi economica, un po' per il clima, insolitamente "caldo", un po' anche per la tendenza di prenotare all'ultimo e prendersi una vacanza last minute. Fatto sta che dopo le festività, l'Epifania tutti i vacanzieri si porta via. e non c'è verso di capire se ci sarà la classica settimana bianca di gennaio-febbraio.
Intanto, sotto l'albero, gli albergatori bellunesi e gli operatori turistici trovano buone conferme: il flusso di turisti è stabile e nessuno sembra rinunciare alle vacanze. Soprattutto per Capodanno le località bellunesi registrano numeri molto buoni in termini di presenze e prenotazioni. «Le vacanze di Natale resistono. Sono come la settimana di ferie a Ferragosto: imperdibili - commenta Renzo Minella, del Consorzio turistico Dolomiti Stars -. Non c'è l'overbooking, ma tra Natale e Capodanno i numeri sono più che buoni. Quest'anno poi la percentuale di stranieri è più alta rispetto al passato. Il che è un bene, perché si compensano i cali del mercato italiano».
Ultimo aggiornamento: 08:38
Intanto, sotto l'albero, gli albergatori bellunesi e gli operatori turistici trovano buone conferme: il flusso di turisti è stabile e nessuno sembra rinunciare alle vacanze. Soprattutto per Capodanno le località bellunesi registrano numeri molto buoni in termini di presenze e prenotazioni. «Le vacanze di Natale resistono. Sono come la settimana di ferie a Ferragosto: imperdibili - commenta Renzo Minella, del Consorzio turistico Dolomiti Stars -. Non c'è l'overbooking, ma tra Natale e Capodanno i numeri sono più che buoni. Quest'anno poi la percentuale di stranieri è più alta rispetto al passato. Il che è un bene, perché si compensano i cali del mercato italiano».
