​Le analisi quando sono diverse
e di qualità aiutano a riflettere

Venerdì 1 Agosto 2014
Caro direttore,

sul Gazzettino c'era un articolo di Ilvo Diamanti sul gradimento di Renzi e di Zaia tra i cittadini del Nordest. Un articolo abbastanza equilibrato fino alla parte finale, dove, forse inconsapevolmente, l'autore si lasciava andare a una serie di frasi che, nella forma prima che nel contenuto, erano una specie di grida di dolore sulla mancanza nella sinistra veneta di un'alternativa credibile all'attuale governatore.



Chi legge da tempo il suo giornale già sa o dovrebbe sapere che preferenze abbia Diamanti (che del resto non si è affatto lamentato dalla scarsità di alternative a Renzi a livello nazionale). Ma secondo me questa volta ha esagerato, come se, durante una partita di calcio, a una decina di minuti dalla fine l'arbitro si togliesse la casacca gialla e ne indossasse una a strisce verticali bianche e nere. Io dico che un sondaggista dovrebbe o schierarsi apertamente oppure essere imparziale. Diamanti non ha fatto né l'una cosa né l'altra.


Alberto Bellio

Paese (Treviso)




--





Caro lettore,

Ilvo Diamanti non è solo un sondaggista di indiscusso valore, è anche uno dei più acuti e originali osservatori della realtà politica e sociale italiana e del Nordest in particolare. In quanto tale esprime opinioni e valutazioni che si possono o meno condividere, ma a cui non fanno mai difetto la chiarezza e la qualità dell'analisi.



Sono caratteristiche che si ritrovavano anche nel commento di martedì scorso che, da un lato, riconosceva al governatore Zaia capacità di leadership a tal punto da paragonarlo a un Renzi veneto, dall'altro richiamava con energia il centro sinistra veneto ad essere consapevole della sua attuale debolezza. È un'analisi non solo condivisibile, ma che non mi sembra affatto "schierata" né nella sua parte iniziale né in quella finale. Naturalmente potrei sbagliarmi. Ma anche in questo caso non vedrei proprio alcun problema.



Diffido del mito dell'imparzialità. Credo anzi, che soprattutto in una fase incerta e confusa come questa, un giornale come il Gazzettino abbia un dovere, direi quasi istituzionale, di offrire ai propri lettori opinioni e punti di vista diversi. Per questo sulle nostre pagine scrivono editorialisti come Romano Prodi, Bruno Vespa, Massimo Fini, Ulderico Bernardi o appunto Ilvo Diamanti. Le loro analisi, spesso diverse per approccio culturale e conclusioni, si possono talvolta non condividere, ma aiutano a riflettere. Delle buone idee, anche se diverse dalle nostre, non bisogna mai aver paura.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci