Valeria, il rispetto di tutte le opinioni è un patrimonio che va difeso

Venerdì 27 Novembre 2015
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Caro direttore,
che i leghisti fossero razzisti per opportunità elettorali, lo si sapeva. Ma che il Gazzettino desse spazio - una pagina - a un personaggio come Nicola Finco, mi scandalizza. In un momento di corale partecipazione al composto dolore di una famiglia che ha voluto la laicità della cerimonia proprio perché nessuna religione se ne appropriasse, sentimento colto e accettato benissimo dal nostro splendido Patriarca, ecco una voce stonata che protesta. Nulla sarebbe se non fosse un alto rappresentante della nostra Regione. Amici del Gazzettino, non dovevate.


Renato Penzo
Venezia


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Caro lettore,
mi dispiace dissentire, ma penso che invece proprio dovevamo. E non perché siamo o meno d'accordo con le tesi sostenute da Finco, ma perché è nella missione di un quotidiano dare voce a tutte le opinioni, a maggior ragione se ad esprimerle è l'esponente di una realtà politica che nei nostri territori ha dimostrato di avere un largo consenso popolare. Il nostro giudizio su ciò che è avvenuto in piazza San Marco e sull'importanza delle prese di distanza dal terrorismo islamico da parte delle comunità musulmane lo abbiamo espresso con assoluta chiarezza.

Ma ciò non toglie che se qualcuno ritiene di dover esprimere una sensibilità diversa o sottolineare altri aspetti, debba aver la possibilità di farlo. Il rispetto delle opinioni e la disponibilità al confronto è un patrimonio che la nostra cultura, soprattutto nel momento in cui è insidiata dai fanatismi e dai profeti di morte jihadisti, deve difendere. Sempre, senza se e senza ma.
Ultimo aggiornamento: 13:12

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