​Tortosa, vittima sacrificale per far tacitare una certa politica

Domenica 19 Aprile 2015
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Caro direttore,

reputo inaccettabile che un poliziotto - Tortosa - mai interessato o incriminato per comportamenti selvaggi, che difende i cittadini dai delinquenti, venga allontanato per alcune affermazioni molto condivisibili in quanto estraneo ai fatti accaduti alla Diaz.



Inoltre a Tortosa è stato dimezzato lo stipendio. Come mai la stessa cosa non viene adottata per politici condannati (vedi Galan da noi in Veneto) che continuano a percepire stipendi, benefit, vitalizi e quant'altro?




Rimo Dal Toso

Padova




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Caro lettore,

credo che vadano fatti due ragionamenti distinti. Il primo attiene a cio' che l'agente Tortosa ha scritto. Ebbene, pur con tutta la comprensione che si può' avere nei confronti delle forze dell'ordine, le affermazioni del poliziotto erano sbagliate e censurabili: ciò che è accaduto dentro la caserma Diaz non aveva nulla a che fare con l'ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini.



Era violenza allo stato puro nei confronti di persone indifese e Tortosa, come uomo al servizio dello Stato, non poteva nè doveva inneggiare a quelle vergognose "gesta". C'è però anche un secondo aspetto da considerare. Tortosa ha espresso opinioni discutibili quanto si vuole, ma sempre di opinioni si tratta e per questo è stato immediatamente sospeso dal servizio senza neppure passare attraverso un procedimento disciplinare e nonostante avesse chiesto scusa per le parole pronunciate.

Chiediamoci: è così' strano che quelle giornate violente che sconvolsero Genova, abbiano lasciato segni profondi e controversi nella memoria di tanti poliziotti che pure, come Tortosa, nella caserma Diaz non sono neppure mai entrati? È così incomprensibile che uomini delle forze dell'ordine mandati in prima linea in quei drammatici giorni a contrastare estremisti pronti a tutto, portino ancora oggi dentro di se' sensazioni di rabbia e di frustrazione? A me non pare. E anche se tutto ciò non giustifica le parole di Tortosa, forse andava meglio e più' considerato. La sensazione invece è che il poliziotto sia stato trasformato in una sorta di vittima sacrificale. Forse per tacitare una certa politica o forse per evitare di fare fino in fondo i conti con quello che accadde, non solo dentro la Diaz, in quei tragici giorni a Genova.
Ultimo aggiornamento: 13:50

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