Caro direttore,
in questi giorni sull'onda emotiva della strage islamica di Parigi, della tragedia del Bataclan e della morte di Valeria, abbiamo ascoltato tante parole. Alcune affermazioni erano intrise soprattutto di retorica, altre sono invece riuscite a dar voce allo sgomento e al dolore di noi tutti. Naturalmente non sono mancate analisi e interpretazioni diverse su ciò che è accaduto e sulle possibile risposte. Ma una dichiarazione mi è sembrata davvero stonata e mi ha sorpreso che a pronunciarla sia stato uno degli uomini che in questo momento, per il suolo ruolo, è in prima fila nella lotta al terrorismo. Mi riferisco al ministro degli Interni. Alfano alla radio ha pronunciato queste discutibili frasi: «Ascoltando Salvini sembra di percepire il suo dispiacere perché gli attentati di Parigi non siano avvenuti in Italia, così da consentirgli di guadagnare voti». Non ho, vorrei precisarlo, alcuna simpatia politica per Salvini. Ma quelle parole di Alfano mi sono sembrate davvero infelici e fuori luogo. Soprattutto in questo momento. Lei cosa ne dice?
Lucio Schiavon
Vicenza
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Caro lettore,
dico solo questo: all'indomani della strage di Parigi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha pronunciato queste precise e condivisibili parole: "Abbiamo mandato un messaggio di unità ieri con tutte le forze politiche. Di fronte al terrorismo è bene che le polemiche interne tra i partiti si abbassino di un tono". Le parole del ministro degli Interni Angelino Alfano mi sembra di poter dire che vanno nella direzione completamente opposta a quella indicata dal premier. Ognuno tragga le sue conseguenze.
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 11:08
in questi giorni sull'onda emotiva della strage islamica di Parigi, della tragedia del Bataclan e della morte di Valeria, abbiamo ascoltato tante parole. Alcune affermazioni erano intrise soprattutto di retorica, altre sono invece riuscite a dar voce allo sgomento e al dolore di noi tutti. Naturalmente non sono mancate analisi e interpretazioni diverse su ciò che è accaduto e sulle possibile risposte. Ma una dichiarazione mi è sembrata davvero stonata e mi ha sorpreso che a pronunciarla sia stato uno degli uomini che in questo momento, per il suolo ruolo, è in prima fila nella lotta al terrorismo. Mi riferisco al ministro degli Interni. Alfano alla radio ha pronunciato queste discutibili frasi: «Ascoltando Salvini sembra di percepire il suo dispiacere perché gli attentati di Parigi non siano avvenuti in Italia, così da consentirgli di guadagnare voti». Non ho, vorrei precisarlo, alcuna simpatia politica per Salvini. Ma quelle parole di Alfano mi sono sembrate davvero infelici e fuori luogo. Soprattutto in questo momento. Lei cosa ne dice?
Lucio Schiavon
Vicenza
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Caro lettore,
dico solo questo: all'indomani della strage di Parigi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha pronunciato queste precise e condivisibili parole: "Abbiamo mandato un messaggio di unità ieri con tutte le forze politiche. Di fronte al terrorismo è bene che le polemiche interne tra i partiti si abbassino di un tono". Le parole del ministro degli Interni Angelino Alfano mi sembra di poter dire che vanno nella direzione completamente opposta a quella indicata dal premier. Ognuno tragga le sue conseguenze.
