L’indifferenza verso i nostri simili: c’è, anche se è difficile da accettare

Mercoledì 15 Luglio 2015
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Caro direttore,

l'altra sera passeggiavo con il mio cane Pippo nelle vie di Montebelluna, partendo dalla mia frazione a Sud della città, fin su a Mercato Vecchio, e poi giù, verso casa, come molte altre volte! Quando ad un angolo, vicino ad un semaforo funzionante, vedo un uomo inerte di traverso sul marciapiede, con i piedi che toccano la strada e disteso a faccia in giù contro il muretto che costeggia il marciapiede stesso!



Non c’è nessuno intorno a me! Le auto si fermano e rallentano al semaforo, guardano con diffidenza il malcapitato, e poi ripartono. Io lo scruto da vicino per capire se respira e se dà qualche segno di vita! Mi si gela il sangue al pensiero che possa essere già morto! Nessuno meriterebbe di morire su un marciapiede abbandonato nell’ indifferenza di molta gente che assiste impassibile! Non può essere vero! Non deve essere vero!



Ho urlato a qualche passante “Fermatevi! C’è un uomo a terra!” Ho cominciato a suonare tutti i campanelli là vicino! Per farmi coraggio! Per mia fortuna, sono uscite in strada molte persone!

Qualcuno lo ha riconosciuto, è un loro vicino di casa! Ci siamo rinfrancati, anche perché dopo qualche attimo ha dato qualche segno di vita! A quel punto con più coraggio ho per primo chiamato il 118!



Dopo un piccolo questionario con il call-center-118, abbiamo atteso i soccorsi! Dopo 5 minuti esatti sono arrivati! Immobilizzato il collo e la testa, hanno poi predisposto il trasbordo in barella e caricato nell’ ambulanza! Che passione! Tornando a casa, riflettendo poi su tutto l’accaduto, mi è venuto spontaneo testimoniare l’indifferenza vista in primis!



Io ho giocato a rugby 11 campionati giovanili, ho arbitrato il rugby per 15 anni, credo nella lealtà e nel prossimo! Sono sposato ed ho tre figli. Ma non ho mai visto una realtà, oserei dire, così disumana, così vicino a noi, o meglio fra di noi! Non lo accetto!

Fosse capitato a loro? Cosa poi si aspetterebbero dagli altri? È un po' come vedere la Grecia, oggi cadere! Chi sarà la prossima?




P. G.

Montebelluna (Tv)




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Caro lettore,

il grande drammaturgo inglese George Bernard Shaw scriveva che: "il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio ma l'indifferenza". Aveva ragione.
Ultimo aggiornamento: 14:12

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