Minacciati dall’Isis non riusciamo neanche a bloccare i tifosi ubriachi

Sabato 21 Febbraio 2015
11
Caro direttore,

ho seguito l'altro ieri in tv i vari servizi su quei vandali scriteriati olandesi a Roma. Mi vengono subito in mente due considerazioni. La prima: non si poteva evitare cio che è successo in Piazza di Spagna visto quello che era successo il giorno prima in Campo dei Fiori? La seconda: ho sentito che un volta che le Forze dell'Ordine sono riuscite ad averla vinta, hanno caricato questi esseri su furgoni per portarli allo Stadio Olimpico. Allo stadio? Ma scherziamo. Questi andavano immediatamente portati in aereoporto e spediti subito a casa con viaggio e danni da pagare. E con il divieto di futuri ingressi in Italia.




Maria Ferrari Bravo

Padova




-- --



Cara lettrice,

ha ragione: quei tifosi olandesi sono dei barbari incivili. Invece che portarli allo stadio avremmo dovuto rispedirli a casa a calci seduta stante, addebitando a loro o al loro governo i relativi costi di trasporto e anche quelli per i danni causati dall'indegna gazzarra che hanno inscenato per le vie di Roma. Dopodichè, dobbiamo però dire anche un'altra cosa: che l'impreparazione e la superficialità sul fronte dell'ordine pubblico di cui Roma ha dato prova è sconcertante e preoccupante.



Ma come, abbiamo di fronte a noi la minaccia egli estremisti islamici, ci riempiamo la bocca con la parola sicurezza, annunciamo controlli sempre più pervasivi e (sulla carta) sofisticati, e poi consentiamo che alcune centinaia di ragazzotti ubriachi mettano a ferro e fuoco la capitale? Evidentemente c'è qualcosa che non funziona. E c'è qualcuno che dovrebbe ammettere di avere sbagliato e farsi da parte.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci