Migranti, politiche sbagliate e vergognosa assenza della Ue

Martedì 21 Aprile 2015
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Caro Direttore,

ancora un'altra strage nel canale di Sicilia. E anche questa volta sentiremo la solita frase: "che sia l'ultima"! Vergogna! Se non sono capaci, di risolvere il problema dei migranti, se ne vadano a fare un altro mestiere. Anche perchè non sono stati eletti da noi, ma nominati dai loro capipartito. Comunque il loro compito sarebbe di fare leggi, facendole rispettare da tutti; salvaguardare la sicurezza del paese; impedire che qualcuno invada il nostro territorio.



Se questi migranti fossero veramente profughi, il diritto d'asilo sarebbe sacro. Ma nella maggioranza dei casi, non è così! Non vedono che la maggioranza è tutta gente giovane senza famiglia. Comunque l'Africa ed il Medio oriente hanno immense ricchezze. Perchè non li aiutano loro i propri fratelli? Ma il disegno potrebbe essere un'altro. L'abbiamo visto anche qualche giorno fa: chi non la pensa come loro viene buttato in mare. Ma i nostri se ne accorgeranno quando avranno il coltello alla gola. Ma sarà troppo tardi.




Adamo Gasparotto

Spinea (Venezia)




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Caro lettore,

possiamo solo sperare, o per chi è credente, pregare che quella di domenica sia stata l'ultima strage. Ma, da un lato, la situazione geo-politica, dall'altro le ambiguità italiane e la vergognosa latitanza degli organismi internazionali, non consentono di nutrire un particolare ottimismo. I flussi migratori sono ineluttabili e, considerata la precarietà politico-economica di alcuni Paesi africani, sembrano destinati ad aumentare. Ma l'Italia che è il fronte più esposto cosa fa? I segnali sono perlomeno contraddittori. Si afferma che la misura è colma, che non c'è più posto per profughi, ma non si fa nulla per disincentivare gli arrivi. Anzi la percezione è che in nome di un distorto concetto di solidarietà' chiunque approdi in Italia sarà accolto e accudito. Nel contempo la Ue e gli altri organismi brillano per la loro vergognosa assenza. Le ondate di profughi che popolano il Mediterraneo e la lotta agli schiavisti che lucrano su questo immondo commercio, sono emergenze internazionali solo a parole ma assai poco nei fatti. E in un contesto di colpevoli assenze e di politiche sbagliate, la possibilità che altre stragi si verificano purtroppo non è solo un'eventualità ma una tragica probabilità.
Ultimo aggiornamento: 14:01

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