Nessuna rivoluzione, basterebbe
poter vivere in un paese normale

Sabato 21 Novembre 2015
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Egregio direttore,

stavo pensando: e se i Poteri (forti) si fossero inventati, dopo il 68, la "strategia della tensione" per fermare (riuscendoci) il Cambiamento, quello vero? E se i Poteri (forti) si fossero inventati, dopo Tangentopoli, Berlusconi per fermare (riuscendoci) il Cambiamento, quello vero? E se i Poteri (forti) si fossero inventati, dopo la vittoria alle ultime elezioni politiche del Movimento 5 stelle, Renzi per fermare il Cambiamento, quello vero? Teoremi?



Aldo Bellini

Ariano Polesine (Ro)



Caro lettore,

la dietrologia è una scienza talmente imperfetta che consente di spiegare qualsiasi evento o congiuntura. Le sue riflessioni la portano a immaginare la storia patria degli ultimi 50 anni come una lotta, ovviamente impari, tra non meglio identificati Poteri forti e fautori del vero Cambiamento. Con questi ultimi sempre, irrimediabilmente, sconfitti. "A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina", diceva uno come Giulio Andreotti, che di misteri e di vicende italiane ne sapeva parecchio. Tuttavia, oltre a nutrire qualche dubbio su quelli che lei identifica, di volta in volta, come gli alfieri del vero Cambiamento, mi sorge spontanea una domanda. Berlusconi e Renzi saranno pure, come lei sospetta, creature dei Poteri forti. Ma al governo ci sono andati anche perchè milioni di italiani li hanno votati: tutti elettori soggiogati e sottomessi ai Poteri forti? Si fa fatica a crederlo. Forse la realtà è più semplice: forse quel grande Cambiamento che lei auspica non è condiviso da tanti cittadini italiani. Che non pretendono Rivoluzioni, nè con la r maiuscuola nè minuscola. Si accontenterebbero di vivere in un paese normale.
Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 18:40