Le giuste pene per i vandali
che hanno devastato Milano

Domenica 3 Maggio 2015
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Caro direttore,

l'Italia ce la farà, continuano a dire i politici. Forse sì, ma ad aumentare le tasse, non certo a fermare i black bloc. Questa volta, questi delinquenti, figli di genitori che hanno fallito, hanno lasciato pure il biglietto da visita. Basta infatti cercare il Dna su vestiti e caschi lasciati a terra per sapere chi sono, a meno che certa parte politica non voglia sostenere che li hanno lasciati lì i poliziotti per incastrarli. È chiaro ora che anche la magistratura potrebbe essere costretta ad incriminarli.


Franco Dani



Silea



Caro lettore,

forse non serve concretamente a nulla, ma credo sia giusto, di fronte a certi atti barbari e criminali, dar voce anche a una sana indignazione. Contro quei delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco Milano e anche nei confronti di coloro che verso questi "bravi ragazzi" hanno spesso parole di vergognosa comprensione e indulgenza quando non di giustificazione.

Il presidente della Regione Lombardia Maroni ha chiesto pene "esemplari" per i vandali di nero vestiti che hanno incendiato Milano. Non so cosa significhi esemplari.

Credo basterebbe che venissero puniti secondo quanto prevede la legge italiana (il reato di devastazione prevede pene dagli 8 ai 15 anni di carcere), senza buonismi o gattopardesche decisioni. E che venisse loro impedito per sempre di ripetere scempi come quelli perpetrati l'altro ieri.
Ultimo aggiornamento: 14:41

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